Roma, città fortunata, invincibile e eterna.
(Tito Livio)
I palazzi, le chiese e i monumenti che si affacciano sulla nota strada storica che collega Piazza Venezia a Piazza del Popolo.
Piazza del Popolo è una delle piazze più famose e visitate di Roma, situata ai piedi del Pincio, uno dei giardini più belli della città.
La piazza ha antiche origini ed era l’ingresso principale della città, ma anche il luogo in cui avvenivano le esecuzioni capitali.
Il nome deriva dal latino populis: popolo o pieve.
La tradizione narra che ci fosse un bosco di pioppi nei pressi della tomba di Nerone.
È caratterizzata da tre chiese gemelle: Santa Maria del Popolo, Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli. Costruite tra il XVII e il XVIII secolo in stile barocco, seguendo le indicazioni di architetti come Carlo Rainaldi, Gian Lorenzo Bernini e Giuseppe Valadier.
Ognuna di essa ha la facciata simmetrica ed è decorata con colonne, statue e archi. All’interno troviamo opere di inestimabile valore, dipinti di Caravaggio, Pinturicchio e Raffaello.
Non passano inosservate le stupende fontane: quella del Nettuno situata a destra della Basilica di Santa Maria del Popolo e quella della Dea a sinistra. Realizzate tra il 1630 e il 1640 da Gian Lorenzo Bernini.
Dotate di effetti scenici con idrauliche, statue e sculture, capolavori del barocco romano.
Piazza del Popolo è circondata da palazzi storici.
A sinistra la Porta del Popolo , progettata dal Bernini nel 1655 in occasione dell’ingresso della regina di Svezia Maria Stuarda.
A destra del palazzo della Porta, un’altra abitazione storica.
Palazzo Pamphilj, dove visse la madre di Napoleone.
Quello della famiglia Doria-Pamphilj è posto a sinistra, sempre a quello della Porta, e ospita la Galleria omonima con opere del Rinascimento.
Esempio del neoclassicismo, a sinistra della Piazza è il Palazzo Cipolla.
La passeggiata prosegue in Via del Corso fino a Piazza Venezia.
Lungo la quale ci si può fermare a fare shopping o ad ammirare chiese e palazzi storici.
Via del Corso fa parte di un complesso di strade chiamato Tridente, in quanto fino al 1883, nel periodo di carnevale, avvenivano delle corse.
Sempre in direzione Piazza Venezia, all’incrocio tra Via del Corso con Via dei Condotti, si ammira il palazzo che ospita uno dei più prestigiosi marchi dell’alta moda italiana.
La passeggiata prosegue tra un negozio costoso, uno di souvenir e altri di famosi franchising, dove c’è solo l’imbarazzo della scelta per gli acquisti.
A destra si apre Piazza di San Lorenzo in Lucina, luogo ideale per rilassarsi e godersi l’atmosfera romana, sedendosi ai tavolini del Caffè Ciampini, uno dei più rinomati della città, che offre una vista privilegiata sulla piazza e sulla basilica omonima.
San Lorenzo in Lucina è una delle chiese più antiche, V secolo, e custodisce opere di grande pregio come il Crocifisso di Guido Reni, la Madonna col Bambino di Filippino Lippi e il monumento funebre di Nicolò da Cusa.
Tra una sosta è l’altra si arriva in Piazza Colonna.
Il nome deriva dalla Colonna di Marco Aurelio, un monumento in marmo che sorge al centro della piazza e che racconta le imprese dell’imperatore romano.
Costruita tra il 176 e il 192 d.C. e decorata con rilievi che narrano le guerre contro i Germani e i Sarmati. La statua collocata in cima risale al 1589 per volere del papa Sisto V e ritrae San Paolo.
Intorno palazzi storici come Palazzo Chigi, sede del governo, Palazzo Ferrajoli, Palazzo Wedekind e Palazzo della Galleria Colonna (oggi nota come Galleria Alberto Sordi).
Estasiati da cotanta bellezza e maestosità si prosegue fino a giungere in Piazza Venezia, una delle piazze più importanti di Roma, dalla quale si prosegue verso i Fori Imperiali.
Il nome deriva dal Palazzo omonimo, costruito tra il 1455 e il 1464, residenza papale prima, imperiale poi nel 1808 per volere di Napoleone.
Tristemente nota ai più quando diventò dimora degli austro-ungarici durante la prima guerra mondiale e sede del fascismo dal 1929 al 1943. Da qui Mussolini comunicò agli italiani l’entrata in guerra.
Intorno altri palazzi storici come quello delle Assicurazioni (1903 circa) in stile neoclassico e che oggi al suo interno è presente l’Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte e la Biblioteca Nazionale Centrale.
La mia passeggiata virtuale termina qui, lascio a voi la decisione se renderla reale o provare con l’immaginazione a seguire questo percorso che è solo uno dei tanti che Roma offre. Una cosa è certa: scarpe comode e acqua a volontà. Roma e le sue strade non smetteranno di incantare.
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