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Proseguiamo il nostro viaggio nell’aromaterapia parlando dell’Amigdala che come abbiamo già visto fa parte del Sistema Limbico.
Entrando un po’ nello specifico scopriamo che è un agglomerato di nuclei nervosi e si trova nella parte più interna di entrambi i lobi temporali del cervello; confina lateralmente con l’ipotalamo ed il tratto ottico, che è una continuazione del nervo ottico, e posteriormente con l’ippocampo e il talamo.
Ma veniamo a quello su cui vorrei porre l’attenzione: l’amigdala è direttamente collegata ai bulbi olfattivi!
Questo cosa ci suggerisce? Ve lo svelo tra poco…prima c’è da chiedersi, di cosa si occupa precisamente l’amigdala?
Quando l’essere umano vive una forte emozione innesca reazioni come la tachicardia; il rilascio degli ormoni dello stress; l’aumento della pressione sanguigna; l’intensa sudorazione; l’aumento del ritmo respiratorio e, come già accennato, partecipa all’elaborazione delle emozioni come la rabbia; il piacere; la tristezza; la paura; il senso d’ansia.
L’amigdala, in altre parole, è responsabile del cosiddetto condizionamento della paura, ovvero il processo di apprendimento tramite il quale l’essere umano, a seguito di ripetute esperienze, impara a temere ed evitare tutte quelle situazioni che in qualche modo possono compromettere un certo equilibrio o addirittura minare la sopravvivenza.
Non a caso viene reputata la responsabile del famoso istinto di sopravvivenza!
In che modo lo fa? Partecipando alla formazione del ricordo, ma non solo… L’amigdala si fa carico di memorizzare ed archiviare tutti quei ricordi elaborati come “traumatici”. In questa sede questi ricordi scomodi e dolorosi, vengono custoditi seppur apparentemente dimenticati; perché, ricordiamoci, l’amigdala è tutto ciò che è inconscio!
Ricordi dunque che vengono custoditi e non dimenticati, per proteggerci da un evento in qualche modo sconvolgente che altrimenti non sapremmo gestire, proprio come farebbe una madre!
Quanto è meravigliosamente affascinante e perfetta questa complessa macchina biologica che ci viene data in dotazione per poter compiere l’esperienza della vita!!?
Questi ricordi però, come un canto dall’oblio, continuano ad innescare schemi comportamentali; stati d’ansia, insonnia, e tantissimi altri disturbi, problematiche e patologie spesso apparentemente inspiegabili…
Come detto poc’anzi, l’amigdala e i bulbi olfattivi, responsabili del raccoglimento e trasmissione delle molecole olfattive inalate, sono direttamente collegati!
Questo significa che l’amigdala ad ogni stimolo olfattivo ha indissolubilmente legato un ricordo, un’evento preciso.
Che profumo in particolare vi evoca il ricordo della vostra mamma?
Lo stesso vale per un evento traumatico, o comunque spiacevole ,sul quale è bene lavorare per superare gli attacchi di panico ad esempio.
L’odore a cui è legato il ricordo è la chiave che apre l’accesso diretto a quell’evento, capace di oltrepassare qualsiasi barriera mentale lo nasconda riportandolo in superficie…Lentamente torniamo ad essere coscienti di quell’ evento, a ricordarlo, potendo così rielaborarlo nel giusto modo affinché non venga più etichettato dall’amigdala come “traumatico o doloroso” ad esempio.
Ecco svelato come e perché l’aromaterapia funziona!
Quanti scettici si stanno ricredendo? Stay tuned!!
Tanti auguri a tutte le mamme, in particolare alla mia!
foto presente nell’articolo da appunti personali.
