Maurizio Lastrico si è raccontato a Liguria.Today ripercorrendo la sua carriera e la sua partecipazione ad “America Latina”, film in concorso al Festival di Venezia.
Tra programmi comici, fiction e film hai raggiunto grandi traguardi. Se non avessi seguito questo percorso che lavoro avresti voluto fatto?
“Per anni ho fatto l’educatore ed è stato un bellissimo percorso. Però fin da ragazzo sentivo che dovevo fare i conti con qualcosa di artistico. Appena mi fermavo mi venivano in mente cose da far sentire agli amici e alla gente però capivo che mi serviva una tecnica per lavorarle.”
Come sei arrivato al successo?
“Scena per scena, giorno dopo giorno in accademia, gli spettacoli, poi le trasmissioni e fino ad adesso con le ultime riprese che abbiamo girato due giorni fa e la data che ho fatto ad Alessandria con il pubblico fatta con il cuore, con l’aggiunta di qualcosa sempre di nuovo.”
Sei noto per i tuoi versi poetici, come ti è venuta l’idea di portare la poesia nella comicità?
“All’inizio suonavo con un gruppo musicale dove ero il frontman. Facevamo cover e poi avevamo iniziato a scrivere pezzi comici ispirati a Elio e le storie tese. Mi sono accorto come funzionavano più i momenti in cui non cantavamo, ma quelli tra un brano e l’altro. Le persone aspettavano la fine delle canzoni per seguire le cose che dicevamo. Poi in accademia incontrando Dante, la metrica, la narrazione ho iniziato a farlo come esercizio di stile e per far ridere i miei compagni. Quando sono stati sentiti vedevo che funzionavano e con Zelig, gli autori li hanno dato una forma più funzionale.”
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Maurizio Lastrico sul Red Carpet: nel cast di “America Latina”, film in concorso al Festival di Venezia
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Cosa rappresenta per te fare parte del cast di “America Latina”, pellicola dei fratelli D’Innocenzo in corso al Festival di Venezia?
“È una delle cose più meravigliose che mi potesse capitare come artista. Tutte le persone che hanno lavorato con i registi sono rimaste innamorate. Un grande privilegio, mi sono sentito amato come artista e spero di aver contraccambiato dando le parti più profonde di me.”
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Dopo questo successo, quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
“Desidero continuare così. Ora c’è la partecipazione a una serie tv molto amata da tutti che prende in giro le serie tv. Poi i miei spettacoli, finire Don Matteo, a cui lavorerò fino a fine febbraio, e poi Zelig che riparte. Tornerò all’Arcimboldi con Claudio Bisio e Vanessa Incontrada. E poi sono aperto alle sorprese.”