Sono 420 i nuovi positivi al Covid-19 oggi in Liguria, a fronte di 4.777 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore, ai quali si aggiungono altri 2.824 tamponi antigenici rapidi.
Qui di seguito il dettaglio, riferito alla residenza della persona testata.
- IMPERIA (Asl 1): 80
- SAVONA (Asl 2): 83
- GENOVA: 174, di cui:
• Asl 3: 149
• Asl 4: 25 - LA SPEZIA (Asl 5): 82
- Non riconducibili alla residenza in Liguria: 1
Sono 660 i ricoverati negli ospedali liguri di cui 63 in terapia intensiva.
Un altro cluster è stato invece individuato nell’ospedale di Lavagna simile al cluster del San Martino dei giorni scorsi.
“Si tratta di un fatto analogo a quello del San Martino” ha spiegato il presidente Giovanni Toti in conferenza stampa.
“È un cluster ospedaliero generato, così pare dalle prime indagini interne della Asl, da personale sanitario non vaccinato che ha portato il virus inconsapevolmente in un reparto. Quello del personale non vaccinato a contatto coi pazienti è un tema molto delicato – ha commentato Toti – di cui si è parlato a lungo anche col Governo. Mi sono confrontato più volte anche col ministro Speranza, mi auguro che il legislatore intervenga al più presto dando un’interpretazione univoca”.
Al momento sono stati individuati 9 pazienti positivi che sono ancora ricoverati all’ospedale di Lavagna.
E in merito al cluster del San Martino si pronuncia la procura di Genova: “Ovviamente – dice il procuratore Francesco Cozzi – si dovrà valutare caso per caso, capire perché si rifiuta il vaccino. Occorrerebbe una normativa specifica per risolvere il problema“.
“Al momento non c’è un obbligo vaccinale e il diritto dei lavoratori a rifiutare la somministrazione è garantito dall’articolo 32 della Costituzione. Ma dall’altro c’è il dovere dei datori di lavoro, sancito dall’articolo 2087 del codice civile, di tutelare l’integrità dei lavoratori e dei terzi che con essi vengono in contatto” continua Cozzi.
E aggiunge: “Intanto ci vorrebbe una normativa che stabilisce che il vaccino è un dispositivo di sicurezza, come effettivamente lo è. In ogni caso, soprattutto nelle professioni sanitare, l’ostacolo potrebbe essere superato interpretando il contratto di lavoro. Con la sua stipula ti obblighi a curare pazienti anche fragili e quando ti obblighi in tal senso devi adottare le tutte le misure affinché i pazienti non siano esposti a un possibile danno“.