Tamponi obbligatori per chi rientra da una vacanza in Grecia, Croazia, Malta o Spagna a causa del Covid-19. Sono queste le località che il Ministero della Salute ha individuato come “rischiose” e per le quali è stato posto l’obbligo. E così ieri, giornata di Ferragosto, sono arrivate più di 1000 segnalazioni di cittadini rientrati dalle ferie in località a rischio.
Bilancio che Alisa pubblica per rispondere alle critiche di lungaggini burocratiche per l’effettuazione dei tamponi obbligatori. “Si ricorda a tutti coloro che intendono sottoporsi a test molecolare presso l’azienda sanitaria locale di riferimento di seguire le procedure previste dalle singole Asl e di contattare i numeri di telefono e/o di contatto mail dedicati” rimarca Alisa. Le modalità di segnalazione sono due: tramite posta elettronica (il contatto per effettuare il tampone avverrà entro 48 ore dalla segnalazione) o telefonicamente (si verrà messi immediatamente in contatto col primo operatore disponibile).
“Il Sistema sanitario regionale, in un momento di grande impegno e pressione per il tracciamento dei casi, le analisi epidemiologiche, la preparazione all’apertura scolastica e la campagna vaccinale, sta comunque garantendo le risposte dovute” spiegano da Alisa. E ancora: “Il sistema sta mettendo in campo tutte le risorse e le professionalità necessarie per rispondere in modo efficace all’ordinanza ministeriale che, diramata il 12 agosto scorso, ha prodotto effetti immediati a partire dal 13 agosto sulle singole realtà regionali, già coinvolte a tutto campo nella gestione dell’emergenza Covid-19”.
E nel frattempo ricorda che, prima del test, le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
Informazioni per chi rientra dall’estero: contatti
Foto by salute.gov.it