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Daniel Borsi è stato condannato a sei anni con rito abbreviato. Il 19enne è accusato del pestaggio che costò la vita all’ingegnere Sergio Faveto, uomo di 52 anni. La violenza si consumò il 3 agosto 2022, (Faveto morì un mese dopo in ospedale) l’uomo venne picchiato da Borsi e un suo amico minorenne perché era stato scambiato per un pedofilo, quindi i due amici sono inoltre accusati di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.
Omicidio di Molassana, l’accusa infamante di pedofilia
La vittima era stata additata come pedofilo dal quartiere. Si trattava di un uomo solo e fragile che molto spesso si trovava seduto sulle panchine dei giardini pubblici e faceva vedere i cartoni ai bambini sul proprio pc. Così ci fu una prima scintilla, una volta fu il vicino di casa a prenderlo a schiaffi accusandolo di pedofilia e da li si innescò la spedizione punitiva che porterà poi alla morte dell’uomo avvenuta sotto casa, a Molassana, in piazza Unità d’Italia.
Il pm Paola Calleri aveva chiesto 10 anni di pena per Borsi, non è da escludere però che dopo aver letto le motivazioni possa fare appello.
Borsi dopo la morte dell’uomo aveva provato a costruire una storia, cercando di convincere gli amici che l’uomo avesse molestato una ragazzina ma i ragazzi avevano già parlato con i genitori e avevano raccontato di come i due assassini fossero soddisfatti e fieri dell’atto commesso. Tutto questo prima che l’uomo morisse perché una volta giunta la notizia i ragazzi hanno cercato in tutti i modi di limare le proprie colpe e oggi si dicono profondamente dispiaciuti. Borsi ha scritto una lettera di scuse alla famiglia dell’ingegnere.
“Ha scritto una lettera di suo pugno alla madre della vittima – ha spiegato l’avvocato Simone Vernazza – scusandosi, chiedendole di incontrarlo e di accettare i suoi risparmi come primo gesto riparativo. Con l’aiuto dei genitori adottivi, il 19enne ha versato alla famiglia circa 20 mila euro
La sentenza, di cui i legali di Borsi si dicono soddisfatti, ha quindi emesso 6 anni di pena per Daniele Borsi e 20 mesi di messa a prova per il minore coinvolto.
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