Firmato il protocollo d'intesa per il rispetto delle pari opportunità nelle scuole liguri

Firmato il protocollo d’intesa per il rispetto delle pari opportunità nelle scuole liguri

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Questa mattina nella sede di Regione Liguria è stato firmato il protocollo d’intesa per il rispetto delle pari opportunità tra l’Ufficio scolastico regionale e la Consigliera di Parità. Questo documento sancisce così la nascita di uno stretto rapporto di collaborazione finalizzato al coinvolgimento di studentesse, studenti e corpo docente al fine di creare attività, progetti e altre iniziative utili alla sensibilizzazione su questo tema, sempre più attuale. 

A firmare il protocollo Antimo Ponticiello, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Laura Amoretti, consigliera regionale effettiva di Parità, e Irene Mercuri, consigliera regionale supplente di Parità, alla presenza dell’assessore regionale alle Pari Opportunità Simona Ferro.

Il protocollo prevede che l’Ufficio scolastico regionale e la consigliera di Parità prevedano confronti periodici per coordinare, condividere e mettere in sinergia varie iniziative

«Sono molto felice perché tracciamo un altro passo su un percorso già intrapreso da Regione Liguria per promuovere le pare opportunità e questa volta lo vogliamo fare proprio in ambito scolastico», ha commentato alla firma Simona Ferro. «Devo dire che è un’iniziativa che avevo già presa in occasione di Orientamenti quest’anno, perché già in sede del Festival abbiamo voluto dare un orientamento ai ragazzi non soltanto nelle scelte scolastiche, universitarie e lavorative, ma anche nella cultura della non violenza e della non discriminazione».

L’assessore Ferro ha ricordato inoltre il bando che quest’anno è stato attivato per i centri antiviolenza allo scopo di poter portare e promuovere una cultura della non violenza proprio sui banchi di scuola.

«È importante il fatto che la Consigliera di Parità e l’Ufficio scolastico regionale – che io ringrazio davvero per la grande disponibilità – sottoscrivano questo protocollo che vuole andare ad attuare anche tra i ragazzi, quindi nel tessuto più giovane della nostra società, quelli che sono, diciamo, le garanzie sancite dalla nostra carta costituzionale», ha aggiunto Ferro. «La pari dignità tra cittadini indipendentemente dal sesso, la pari retribuzione tra uomini e donne per quanto riguarda lo svolgimento delle medesime mansioni lavorative, l’accessibilità agli uffici pubblici così per gli uomini e così per le donne… Ecco, questa cultura deve essere permeata anche a livello scolastico con un grande lavoro, anche dei professori – che io ringrazio – ma anche delle famiglie, perché anche le famiglie devono essere convogliate in questo grande percorso».

Ponticiello: «Le scuole devono essere spazio inclusivo e sicuro»

«Il protocollo è in linea con le strategie anche nazionali di prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza, tra cui la violenza di genere. Nasce proprio con l’idea di declinare ulteriormente sul territorio per educare le nuove generazioni al rispetto della diversità», spiega Antimo Ponticiello.

Ciò sarà possibile lavorando insieme con i docenti, con tutta la comunità senza escludere nessuno e accogliendo tutti i punti di vista, secondo il direttore dell’Ufficio scolastico regionale.

«Le scuole hanno degli organi collegiali che sono ampliamente inclusivi e quindi proprio opportuno dare voce a tutti», aggiunge. Le scuole non sono il luogo dove la violenza avviene di fatto, ma sono comunque spazi dove si può «parlarne e denunciare e segnare comportamenti a rischio. Le istituzioni sono pronte a intervenire tempestivamente, almeno per le parole della regione che gestiamo».

Consigliera di parità: «iniziamo un percorso con le scuole per educare al rispetto»

«Per noi in questo momento il protocollo ha un significato importante, fondamentale, e siamo felici oggi di poter iniziare con questa firma un percorso all’interno delle scuole della nostra Liguria», spiega la Consigliera di Parità in Regione. «Questo protocollo vuole essere il piano di azione, mi piace chiamarlo qui, l’inizio di una serie di percorsi per educare al rispetto. Noi come consigliere di parità lavoriamo da sempre proprio per promuovere la non discriminazione e le pari opportunità, ma ciò si racchiude in un’unica parola: educare le nostre nuove generazioni al rispettare, rispettare l’essere donna, l’essere uomo, l’essere lavoratore e l’essere lavoratrice».

La scuola, aggiunge Moretti, ha un ruolo fondamentale, perché la scuola è educare un futuro di rispetto. Formazione è anche saper riconoscere situazioni pericolose in campo affettivo come nel lavoro. Anche per questo la firma del Protocollo d’intesa arriva poche settimane dopo quello firmato presso il Salone Orientamenti, per una maggiore sicurezza nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro e dei tirocini. Competenze quindi non esplicitamente inerenti a una materia di studio, ma che daranno agli studenti e alle studentesse gli strumenti per essere cittadini più consapevoli e sicuri.

Il protocollo sulle pari opportunità è diventato urgente anche a causa degli ultimi fatti di cronaca

Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha infatti riportato l’attenzione su come la violenza di genere sia un problema trasversale, in tutte le generazioni e gli ambienti sociali. Studi pubblicati in occasione del 25 novembre inoltre segnalano che per l’80% della Generazione Z è un gesto normale controllare il telefono del o della partner, per verificare con chi parla o che cosa fa.

Un comportamento che spesso viene normalizzato come “sana gelosia”, ma che può rappresentare un primo segnale di una relazione controllante e, di conseguenza, tossica. Anche per questo Laura Moretti conferma l’impegno di Regione Liguria per dialogare con i giovanissimi.

«Con questo protocollo abbiamo anche un po’ anticipato quelle che sono state le scelte di queste ultime settimane del governo, ma c’è bisogno di fare ancora di più. Noi continueremo a fare quello che abbiamo già iniziato da tanto tempo con le scuole della nostra regione, però diciamo che questo protocollo diventa un ulteriore paletto importante, anche per dare proprio una serie di organizzazioni e monitoraggio di tutte le iniziative d’eccellenza che vengono fatte all’interno delle nostre scuole di ogni genere e di ogni grado», conclude Moretti.

«Da tempo stiamo già svolgendo nelle scuole attività e progetti per sensibilizzare studenti e docenti sul tema della parità e delle pari opportunità oltre che sul superamento degli stereotipi culturali», continua Irene Mercuri, consigliera regionale supplente di Parità. «Con questo protocollo la qualità dei progetti crescerà ancora grazie anche alla sinergia sempre più stretta con l’Ufficio scolastico regionale». 

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