Sono di origini mantovane da parte materna, questa terra risente di un forte richiamo con le zone alluvionate; Questi luoghi negli ultimi decenni hanno subito violenze a causa della natura che si è ribellata ai continui mutamenti climatici dovuti all’incuranza dell’uomo.
Da parte paterna sono genovese dove abbiamo pianto più volte a causa del fiume nero.
Dinanzi a tale catastrofe era il momento di riflettere e capire dove tutti noi stiamo traghettando il mondo, verso l’inferno, tanto da fare impallidire Dante nella sua descrizione di Caronte.
Non si può arginare l’urto violento dell’acqua che spazza tutto ciò che incontra senza fare distinzioni tra alberi, uomini, animali e case.
Ma fermare il carrozzone musicale si! Questo articolo è scritto con il cruccio senza accusare ma volendo far riflettere.
Con il massimo rispetto per un artista come Bruce Springsteen, sensibile a tematiche nel passato e certamente al corrente di quello che succedeva in Italia, visto che viviamo in un mondo dove siamo costantemente informati sui malesseri naturali e bellici del nostro pianeta, era il caso di scrivere una pagina silente e di rispetto verso le vittime e per quei cari che oltre lo strazio della privazione dei loro affetti hanno perso quasi tutto.
L’arte nei secoli ha espresso tramite le sue forme i dissensi, l’atrocità di battiglie, drammi apocalittici e rivoluzioni.
Si poteva rinviare per testimoniare e dare conforto, a chi ricorderà tale tragedia che rimarrà impressa nei loro occhi e cuori.
Da musicista, immagino senza dubbio il lavoro gigantesco per mettere in piedi uno show di tale portata, ci vogliono mesi di sacrifici ma l’acqua in pochi minuti ha fatto capire cosa è capace di fare.
Con la buona volontà di tutti oltre aiutare gli abitanti alluvionati era giusto aiutare tutto lo staff che aveva operato da settimane prima del dramma per il concerto del cantautore americano.
Il silenzio che fa male è quello di Bruce, che non ha speso neanche una parola sull’accaduto. Le sue note si mischiavano come fango alle lacrime e alla disperazione.