Ogni anno, si ripresenta puntuale una questione che mi sta particolarmente a cuore: la difficoltà della scuola italiana nel certificare il diploma di scuola superiore ai ragazzi con forme di autismo. Nonostante abbiano frequentato i cinque anni di scuola superiore dopo le medie inferiori, molti di questi giovani non ottengono il diploma a causa della carenza di personale adeguato e competente in ambito di disabilità. Questo è una questione grave e crescente, dato che il numero di diagnosi di autismo aumenta esponenzialmente ogni anno.
Vediamo alcune forme di Autismo
L’autismo è un disturbo del neurosviluppo che si manifesta in una vasta gamma di forme, ciascuna con caratteristiche e bisogni specifici. Ecco le principali:
1. Disturbo dello Spettro Autistico (ASD): Difficoltà nelle interazioni sociali, comunicazione e comportamento. Le abilità possono variare da altamente funzionali a bisognose di supporto significativo.
2. Sindrome di Asperger: Autismo ad alto funzionamento con difficoltà sociali e comportamentali, ma intelligenza nella media o superiore e linguaggio sviluppato.
3. Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia: Condizione rara in cui il bambino perde rapidamente abilità sociali, linguistiche e motorie dopo uno sviluppo iniziale normale.
4. Sindrome di Rett: Colpisce quasi esclusivamente le femmine, causando una regressione nello sviluppo motorio e del linguaggio dopo i primi mesi di vita.
Cosa Deve Fare la Scuola
Per garantire che tutti gli studenti con autismo possano completare il loro percorso di studi e ottenere il diploma, è fondamentale che il sistema scolastico si adatti alle loro esigenze specifiche. Ecco alcune azioni essenziali:
1. Formazione Adeguata del Personale: Gli insegnanti devono essere formati adeguatamente per riconoscere e gestire le varie forme di autismo. Corsi di aggiornamento e formazione continua sono cruciali.
2. Supporto Personalizzato: Implementare piani educativi personalizzati (PEI) che tengano conto delle specifiche necessità di ciascun studente, con il supporto di educatori specializzati e educatori che lavorano a contatto con i ragazzi.
3. Risorse Adeguate: Garantire la presenza di risorse sufficienti, come assistenti educativi e tecnologie assistive, per facilitare l’apprendimento e l’inclusione degli studenti con autismo.
4. Inclusione Sociale: Promuovere l’inclusione sociale all’interno della classe, educando tutti gli studenti sulla diversità e l’importanza di un ambiente includente e rispettoso.
L’Importanza del Riconoscimento
Non dare la soddisfazione di un diploma a un giovane che ha frequentato cinque anni di scuola superiore, solo a causa di alcune difficoltà, significa derubarlo culturalmente e ghettizzarlo. La grande intelligenza e le capacità dei ragazzi autistici meritano di essere riconosciute e valorizzate. Un sistema scolastico sull’orlo del fallimento, per mancanza di organizzazione e risorse, non può e non deve essere una scusa per negare loro il diritto a un’istruzione completa.
Come insegnante e a nome del Movimento Luppini,che si batte per i diritti dei disabili, ho visto personalmente i benefici che un’istruzione inclusiva e un supporto adeguato possono portare.
I miei studenti, quando supportati correttamente, hanno ottenuto ottimi risultati, sia a livello accademico che psicologico. Pertanto, auspico che al ritorno in classe questo autunno ci siano cambiamenti significativi.
I ragazzi autistici, come tutti gli altri, devono essere al centro del progetto educativo e non ai margini. Solo un corpo insegnante adeguatamente preparato può garantire loro la possibilità di svolgere l’esame di quinta e di accedere al mondo universitario, accademico e a quello del lavoro. Dobbiamo ricordare che ogni ragazzo e ragazza merita opportunità di crescita e realizzazione personale.
È tempo di agire e di riformare il nostro sistema scolastico affinché sia davvero inclusivo e capace di valorizzare ogni individuo. Il vero progresso di una società si misura dalla capacità di includere e supportare i suoi membri più vulnerabili.
Maestro Alberto Luppi Musso
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