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Ciao! Mi chiamo Lucrezia, sono allieva del Maestro Alberto Luppi Musso, frequento il secondo anno di liceo delle scienze umane e tra gli argomenti trattati in quest’anno scolastico quello che mi è piaciuto di più trattava le emozioni. A tal proposito quale occasione migliore per unire la musica all’emozioni, se non questa?
Allora, cosa sono le emozioni?
Facile! Sono stati affettivi che hanno una durata limitata, comportano cambiamenti sia fisici sia mentali.
Le emozioni vengono scatenate da stimoli esterni, con i quali le persone entrano in contatto, ma anche da stimoli interni come pensieri o ricordi.
Sono presenti nella letteratura e nelle forme d’arte come ad esempio: la musica, la pittura, la scultura, il teatro e la danza.
In età adolescenziale inizia il passaggio dall’infanzia all’età adulta.
Immaginate il vostro armadio pieno zeppo di vestiti, ecco loro sono i nostri ormoni che hanno sede nel guardaroba, cioè nel sistema Libico (cerebrale) che contiene le nostre emozioni. Inoltre abbiamo il lobo frontale, che si occupa di gestire le emozioni, un po’ come se fosse la nostra mamma (infuriata con noi per le pessime condizioni della nostra camera) che si mette a ripiegare i nostri indumenti, con i fumi che le escono dalle orecchie.
Come ha dichiarato Jensen “il cervello di un adulto è un puzzle completo mentre è in via di costruzione quello di noi ragazzi”.
Il cervello di un adolescente è paragonabile a una ducati fiammante grazie alla sovrabbondanza di sostanza grigia che affronta curve difficili tanto da perdere ogni tanto il controllo e queste curve in psicologia sono l’emozioni.
Le emozioni possono avere molte evoluzioni e nelle varie discipline artistiche la musica gioca un ruolo fondamentale nella formazione di un giovane.
Dobbiamo ricordare e sottolineare che la musica esercita una funzione educativa oltre che ricreativa. Le sue tessiture armoniche entrano facilmente in risonanza con il nostro stato emozionale. Tramite essa vengono espressi i sentimenti da suscitare delle emozioni positive che negative associate al nostro stato in quel preciso istante mentre udiamo una melodia.
La musica suscita emozioni attraverso l’attivazione di diverse aree del cervello, separate tra loro e legate alle immagini, ai ricordi e all’empatia, la musica per tanto trasmette nell’uomo diverse emozioni, che implicano anche a differenti stati d’animo.
Prendiamo ad esempio un brano di Phil Collins “IN THE AIR TONIGHT“
È un brano nato nel 1980 composto ovviamente dal Leader dei Genesis che scrisse questo brano come sfogo emotivo esprimendo tutti i suoi stati emotivi attraverso la musica, usando modalità astratte ed espressive che lasciano all’ascoltatore libera interpretazione. Da quanto ha riportato in una sua intervista, Collins non sa spiegare con concretezza a cosa in particolare il brano faccia riferimento; le emozioni dell’autore sono: rabbia, disperazione e frustrazione. Il testo è carico di parole minacciose, “well, if you told me you were drowning I would not lend a hand” in italiano: ” beh, se mi dicessi che stai annegando, non ti tenderei la mano“.
Se facciamo un riferimento alla storia personale di Phil Collins comprendiamo che questa frase fa riferimento alla sua ex moglie, che lo ha tradito, per farle capire che non la aiuterebbe in caso di difficoltà. Inoltre un altro riferimento alla donna si trova nel momento in cui si rivolge al “LORD”.
Questa canzone possiede un arrangiamento musicale che riporta a qualcosa di atteso, sospeso e incerto, che lascia sulle spine l’ascoltatore e personalmente è uno dei brani che preferisco e che emoziona, coinvolgendoci nello stesso stato d’animo tormentato del musicista.
Curiosità: Phil Collins in questo periodo della sua vita essendo psicologicamente instabile lascia per un lasso di tempo i Genesis e farà ritorno solo dopo aver completato il primo album da solista.
Un buon modo per evincere le emozioni di noi musicisti è sollecitare nel profondo il significato armonico, melodico e testuale della canzone così facendo l’ascoltatore entra in sintonia con l’autore del brano.
Note sull’autrice: Lucrezia Ferrara, finalese, concertista, studia da tre anni pianoforte con Alberto Luppi Musso, ha registrato tre singoli: Skyline, The eyes of the Wolf e Dancing with me, che stanno ottenendo un considerevole successo sulle piattaforme digitali.
Foto di copertina: Ruggi-Rete
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