Il Comune di Genova, sempre più proiettato verso la crescita su diversi fronti – come le infrastrutture -, ha raggiunto un nuovo merito: l’adesione alla Carta Europea per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro.
Questa Carta, promossa in Italia dalla Fondazione Solidalitas, è – come da descrizione della Fondazione stessa -“una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità. Essa rappresenta uno strumento concreto per l’attuazione di programmi di gestione della diversity“.
Le Diversity Charters sono nate nelle due principali economie sociali di mercato europee – Francia (2004) e Germania (2006) per poi essere riconosciute a livello di Commissione Europea.
Il lavoro di promozione di queste fatto dalla Fondazione Solidalitas in Italia a partire dal 2009, con il patrocinio dei Ministeri del Lavoro e delle Pari Opportunità italiani, continua sull’onda di un dato allarmante: l’Italia è al 76° posto su 135 nazioni considerate, secondo il Global Gender Gap Report del World Economic Forum, per parità di diritti, dopo Georgia e Tailandia.
L’adesione del Comune di Genova alla Carta delle pari opportunità ed uguaglianza sul lavoro
“L’adesione alla Carta è in linea con gli obiettivi della nostra amministrazione e le raccomandazioni che contiene possono offrire lo stimolo e l’occasione di potenziare le azioni di confronto e di condivisione sul tema delle pari opportunità sul posto di lavoro anche con il mondo dell’associazionismo e altre istituzioni. – ha dichiarato l’assessore Corso – Il Comune di Genova ha una fortissima componente femminile e i ruoli apicali sono ricoperti in maggioranza da donne, inoltre, all’interno della pubblica amministrazione non esiste il differenziale salariale di genere: ciò però non vuole significare che la nostra istituzione non possa fare di più, al contrario proprio partendo da queste basi può essere protagonista nella diffusione di buone pratiche a tutti i livelli”.
La sottoscrizione alla Carta fatta dal Comune di Genova vede, come obbiettivi:
- il superamento degli stereotipi di genere, attraverso impegni aziendali, formazione e sensibilizzazione, promozione della possibilità di fare carriera;
- l’integrazione del principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle HR;
- fornire strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro favorendo l’incontro tra domanda e offerta di flessibilità aziendale e delle persone.