Brunello Cucinelli ha annunciato una grande novità: l’imprenditore filosofo, guru del cashmere, ha dato vita un nuovo progetto incredibile.
“Il bello è il simbolo del bene morale”. Queste parole di Kant sono rimaste impresse nel cuore di Brunello Cucinelli, tanto da riportarle nel suo cliccatissimo sito dedicato al suo marchio di abbigliamento in cachemire.
Nato 68 anni fa a Castel Rigone, piccolo borgo situato in provincia di Perugia, Brunello fin da giovanissimo è stato influenzato dalle opere di Kant. Il pensiero del filosofo è stato al centro di molte delle sue conversazioni tenute al bar al fianco degli amici quando aveva solo 17 anni.
Diplomato geometra, ha proseguito gli studi iscrivendosi a ingegneria per poi abbandonare quasi subito questo percorso, impegnando anima e cuore nella realizzazione della sua impresa. Negli ultimi 25 anni si è distinto come imprenditore atipico, diventato noto come il re del cashmere. Indimenticabile la sua scelta innovativa che l’ha portato a colorare questa fibra.
Complice la passione per la filosofia e le traumatiche vicende del padre tra i campi, in cui il trattamento riservato ai contadini non era dei migliori, ha declinato nelle sue produzioni una particolare attenzione per la valorizzazione dei lavoratori.
Oltre a creare capi con il miglior cashmere a livello globale, ha poi messo in atto un processo di riqualificazione urbana del Borgo di Solomone, creando una culla di cultura e di bellezza nell’ottica di diffondere un modello di capitalismo umanistico.
L’inarrestabile imprenditore ha raggiunto nel tempo traguardi incredibili: da fatturati da record, alla fama su scala globale. A questo si aggiunge una novità sorprendente, annunciata da lui stesso in questi giorni.
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Brunello Cucinelli, novità incredibile: progetto universale
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Famoso nel mondo per i suoi prodotti moda Made in Italy di altissima qualità e per le sue abilità da oratore, Brunello Cucinelli ha catalizzato l’attenzione di tutti in questi giorni con una notizia incredibile.
“Cosa si può fare ancora per l’umanità?”, la domanda che ha riecheggiato nella sua mente durante la pandemia. Un quesito che ha trovato risposta nella creazione nella sua Solomone di una biblioteca universale, su impronta di quella di Alessandria.
Nel borgo umbro riqualificato da Brunello, si aggiunge così la novità, accanto al teatro, al bosco della spiritualità e al monumento alla dignità dell’uomo, in cui saranno custoditi 500.000 libri.
Questo luogo del sapere è stato presentato ieri presso il Teatro Strehler di Milano, con un discorso tenuto da Cucinelli stesso in cui ha raccontato, tra una massima filosofica e l’altra, come sia stata cruciale nella realizzazione del progetto la presenza dell’amico e architetto Massimo de Vico Fallani.
Inoltre ha narrato il processo di creazione della nuova biblioteca, partito dall’acquisizione di una villa situata nel borgo.
Risalente al Settecento, ampia 2000 metri quadrati, all’interno della struttura saranno collocati libri pregiati, provenienti da tutto il mondo. I volumi selezionati apparteranno a 5 discipline quali filosofia, architettura, letteratura, poesia, artigianato. Lo spazio aprirà nel 2024 con 45 mila volumi.
Per l’occasione l’imprenditore si è portato avanti chiedendo a Mario Draghi di prendere parte all’inaugurazione di questo esclusivo luogo del sapere: “vengo vengo”, la risposta del Premier.