“14 giorni” è un libro che descrive in maniera realistica la vita di coppia ai tempi della quarantena

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  1. Roma, marzo 2020.
    Marta e Lorenzo sono due quarantenni che stanno insieme da circa 15 anni. Ora c’è la crisi; una crisi chiamata “Cosa” che spinge Lorenzo a volersi separare da Marta. All’improvviso si trovano in quarantena nel loro appartamento romano, isolati, confusi arrabbiati ed insieme, per 14 giorni. Sono tanti o sono pochi?

Quando hanno iniziato a perdersi Marta a Lorenzo? Quando hanno iniziato a smettere di cercarsi, a disinteressarsi degli interessi l’uno dell’altra, a fare tardi volontariamente sul lavoro? I dialoghi sono graffianti, le battute affilate, si passa dalla risata alla commozione perché le loro discussioni sono discussioni reali. Un botta e risposta frenetico e claustrofobico, che delinea perfettamente ogni momento narrato di quei 14 giorni e si incastra nell’immaginazione, scandisce il ritmo.
Battute taglienti, sguardi sarcastici, mosse azzardate, recriminazioni al vetriolo, lacrime sommesse. Una narrazione incredibilmente realistica e trascinante che coinvolge pienamente, assurgendo involontariamente il lettore a giudice di questa coppia follemente umana e concreta.

Marta e Lorenzo sono miliardi di discorsi che innaffiano il libro di realtà e non ci si riesce assolutamente a scollare dalle pagine, si vive insieme a loro tutta la storia, i piccoli dettagli, quelle cose che danno fastidio e che magari non si fanno pesare mai oppure si fanno pesare ma l’altro non se ne accorge. I viaggi, quelli mancati, quelli non riusciti oppure i più belli. E gli attacchi di panico dove solo Marta riesce a calmare Lorenzo quando pensa che stia per avere un infarto. Si è vero è una storia d’amore, mi arrendo, ed è una storia bellissima.
Mi ha fatto ridere, mi ha fatto piangere. Mi ha fatto pensare che a volte tendiamo a non dire cose che andrebbero dette o ad allontanarci, centimetro dopo centimetro, per poi scoprirci su mondi diversi, su altri pianeti. È una lettura che scorre velocissima, breve, incalzante ed intensa. I loro dialoghi sono incredibilmente pungenti, impossibile non essere coinvolti dall’ironia di Marta e dai tentennamenti di Lorenzo, ed alla fine sperare che ad ogni rapporto sia offerta la giusta occasione, anche solo 14 giorni. Per capire, o per fuggire.

Barbara Aversa  _Mi trovate su IG come  @missparklingbooks

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Info Barbara Aversa | Missparklingbooks

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Insegnante, bookinfluencer e scrittrice, da sempre impegnata nell'ambito giornalistico e come content creator. Barbara Aversa, nota sui social come Missparklingbooks, ha pubblicato diversi racconti per riviste noir, thriller e non solo, ed è stata vincitrice del premio metropolitano di Roma. La figlia della lupa è il suo primo romanzo.

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