E’ successo ancora. A distanza di pochi giorni, un secondo paziente Covid positivo è fuggito dall’ospedale Galliera dove era ricoverato.
L’uomo, un 47enne di nazionalità bulgara, ieri si è allontanato volontariamente dall’ospedale e ha vagato per ore per le strade della città prima di essere individuato e fermato dalle forze dell’ordine.
I carabinieri, allertati da una segnalazione, lo hanno rintracciato in un terrazzino di Via Opera Pia, alla Foce, dove l’uomo aveva trovato un riparo.
Dopo un vano tentativo di fuga, i militari lo hanno arrestato con l’accusa di violazione di quarantena e riportato in ospedale.
Questo è il secondo caso di paziente Covid-positivo fuggito dall’ospedale dove era in cura.
Sempre dall’ospedale Galliera, infatti, qualche ora prima era fuggito un altro malato, un uomo di 53 anni proveniente dal Marocco.
Ritrovato dopo poche ore in Darsena, l’uomo ha raccontato agli agenti della polizia che lo hanno fermato di essere scappato perché ormai guarito e stanco di restare in ospedale.
Anche questo “evaso” è stato successivamente denunciato e riaffidato alle cure di medici e infermieri.
Fughe a parte, comunque, la situazione negli ospedali genovesi sembrerebbe in lento miglioramento.
Per la seconda settimana consecutiva, infatti, il numero dei pazienti in corso di visita nei tre principali pronto soccorso della città, registra una diminuzione (dopo il picco degli oltre trecento accessi in contemporanea registrato dieci giorni fa).
Questa mattina al San Martino, al Galliera e al Villa Scassi si sono registrati: 27 i pazienti in codice rosso di cui nessuno in attesa, 64 in codice giallo di cui nessuno in attesa, 34 in codice verde di cui 9 in attesa, zero in codice bianco e 112 in osservazione breve intensiva in larga parte con sintomi Covid.
C.B.