È stato approvato il decreto legge ristori che prevede un contributo a fondo perduto per le imprese chiuse con l’ultimo Dpcm, peccato che, tra i settori individuati dal decreto, manchi tutta la filiera dell’agroalimentare.
Secondo il segretario di Confartigianato Liguria: “La chiusura anticipata colpisce tutta la filiera dell’agroalimentare e in particolare i settori delle pizzerie da asporto e rosticcerie, nonché la produzione di gelati e pasta fresca. Una discriminazione inaccettabile che chiediamo di correggere in sede di conversione del decreto”.
E in un lungo post anche l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti rimarca: “Per il governo le pizzerie al taglio, le rosticcerie, le gelaterie e le pasticcerie non esistono. Cosa pensano di raccontare Conte e soci alle oltre 2600 imprese liguri della filiera dell’agroalimentare colpevolmente ignorate nel decreto Ristori?”.
E sempre l’assessore aggiunge: “Come Regione Liguria siamo al fianco degli operatori del settore. Ci stiamo confrontando con le categorie e le Camere di Commercio, stiamo raccogliendo istanze e criticità per proseguire il percorso avviato sin da inizio emergenza. Dopo gli oltre 75 milioni a fondo perduto impegnati nella prima fase, attiveremo molto presto i residui fondi della programmazione europea 2014-2020 – che ricordo essere a conclusione -, per rispondere celermente alle esigenze di tutti i nostri imprenditori, nessuno escluso”.
E l’assessore conclude: “I nostri senatori stanno presentando in commissione Bilancio un emendamento per includere le attività che il governo ha dimenticato nella filiera dell’agroalimentare”.