Il primo giorno di novembre registra 736 nuovi positivi in Liguria così come comunicato nel bollettino odierno.
I tamponi effettuati sono 4044 e i nuovi positivi sono così suddivisi sul territorio regionale:
- Asl 1 63 nuovi contagi
- Asl 2, Savona, 130
- In provincia di Genova, Asl 3, si contano 378 nuovi positivi
- Asl 4, 14
- Asl 5 Spezia 151.
E continuano ad aumentare anche gli ospedalizzati che al momento sono 1143 di cui 63 in terapia intensiva.
Con dati in continua crescita si aspetta a breve un nuovo Dpcm che potrebbe arrivare già nella giornata di domani. Il nuovo Dpcm riguarderà probabilmente solo alcune zone del paese reputate più a rischio e tra queste rientra proprio l’area metropolitana di Genova.
Quindi non un lockdown generalizzato (per il momento) ma l’istituzione di zone rosse nelle aree più colpite.
A rischio chiusura sono le zone di Napoli, Milano, Genova, Torino e parte del Veneto.
Le ipotesi vanno da nuove restrizioni ai negozi a un intervento sulla didattica in presenza per la scuola.
E il governatore Toti invita al rispetto delle norme anti-contagio soprattutto per le categorie più fragili: “I dati ci portano a dire che è importante rimanere in casa, evitare di uscire e muoversi il meno possibile, ne va della salute di tutti e del lavoro dei nostri sanitari. Dipenderanno dal nostro comportamento i provvedimenti che dovremo assumere. Se avete più di 70 anni, siete in pensione, non avete motivi di uscire impellenti, se siete affetti da altre patologie a rischio voi siete quelli che dovete stare a casa, ma a casa rigorosamente. Evitate nel modo più assoluto i luoghi affollati, evitate di salire sui mezzi pubblici, evitate di andare nei mercati, evitate di andare ovunque si possano formare code, vedete poco o per nulla i vostri nipoti, potrebbero loro malgrado portarvi il covid a casa, senza accorgersene nemmeno ma per voi potrebbe essere fatale”.