Siete pronti per un viaggio pieno di poesia? Preparate i bagagli, si parte! Oggi cominciamo un affascinante viaggio alla scoperta di Giorgio Caproni, uno dei più importanti poeti del ‘900, nato centodieci anni fa a Livorno il 7 gennaio 1912. Un viaggio che ci permetterà di conoscere più da vicino un poeta che ha firmato alcune delle più belle poesie …
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2 Giorgio Caproni: le prime raccolte. La giovinezza e il gusto quasi fisico della vita
Sui prati liberi di primavera sudano puledri sfrenati in folli rincorse. Il cielo a quest’ora scotta come la gota d’un bimbo che ha la febbre. Di cose labili appare la terra: di voci e di calde folate. Bruciano, così giocondi roghi, i colori dei giochi infantili. Giorgio Caproni, in un’intervista relativa alle sue prime composizioni …
Leggi l'articolo »3 Il primo soggiorno di Giorgio Caproni nella città eterna. A Roma vede la luce Cronistoria, il doloroso scontro con la guerra
Trabocca nel mio cuore la piena dei tuoi giorni perduti, dei miei giorni vissuti senza spazio – con pena. Cronistoria esce a Firenze da Vallecchi nel 1943, in piena guerra, ed è suddivisa in due sezioni: E lo spazio era un fuoco... (quattordici più sei componimenti di vario metro) e Anniversario …
Leggi l'articolo »4 Giorgio Caproni. L’ambiente reale e psicologico della guerra: realtà di incontri dolorosi
Io come sono solo sulla terra coi miei errori, i miei figli, l’infinito caos dei nomi ormai vacui e la guerra penetrata nell’ossa!… Il libretto Stanze della funicolare, edito da De Luca di Roma nel 1952, si articola in quattro sezioni di poesie composte dal 1944 in poi (Le biciclette, I lamenti, Stanze della funicolare, In appendice) che confluiranno, …
Leggi l'articolo »5 Giorgio Caproni: Livorno, Il seme del piangere e la morte dell’amata madre Annina
Anima mia, leggera va’ a Livorno, ti prego. E con la tua candela timida, di nottetempo fa’ un giro; e, se n’hai il tempo, perlustra e scruta, e scrivi se per caso Anna Picchi è ancor viva tra i vivi. Incontro – scontro con ambienti e persone. Il “Seme del piangere”: Livorno e la madre Annina. Livorno è …
Leggi l'articolo »6. Mario Draghi cita Giorgio Caproni: “Genova sempre nuova, vita che si ritrova.” I genovesi hanno sempre avuto vivo il senso del concreto.
Livorno è la città emblema del più doloroso dei distacchi, quello dalla madre, e della più dolorosa, pesante e totale solitudine del poeta sopraggiunta dopo la scomparsa di Annina. Una solitudine che accompagnerà Giorgio per il resto dei suoi giorni e che andrà ad assommarsi a quell’estrema solitudine interiore che costituirà il “punto d’arrivo” – insieme al Nulla – del …
Leggi l'articolo »7 Giorgio Caproni. Una funicolare dove porta, amici, nella notte? Viaggi ‘altrove’ e mezzi di trasporto
Una funicolare dove porta, amici, nella notte? Viaggi ‘altrove’ e mezzi di trasporto. Il viaggio come metafora dell’esistenza umana è certo uno dei temi principali della poesia di Caproni. I luoghi rivisitati o semplicemente ricordati costituiscono i punti di riferimento più o meno stabili ove collocare di volta in volta le tappe percorse durante il proprio viaggio-vita. I viaggi …
Leggi l'articolo »8 Giorgio Caproni. “Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee”: la vita come viaggio. Prima parte
Ora che più forte sento stridere il freno, vi lascio davvero, amici. Addio. Di questo, sono certo: io son giunto alla disperazione calma, senza sgomento. Scendo. Buon proseguimento. Il “Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee”: la vita come viaggio. L’incontro con gli alter-ego del ‘Congedo’. Il Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee esce nel 1965 …
Leggi l'articolo »9 Giorgio Caproni e il Congedo. Prego non perché Dio esiste, ma perché Dio esista (seconda parte)
Dopo il susseguirsi dei vari saluti (“[…] Congedo a lei, dottore […]”, “[…] Congedo a te, ragazzina […]”, “[…] Congedo, o militare […]”, “[…] Ed anche a lei, sacerdote, / congedo […]”), dopo il congedo dalla sapienza, dall’amore e dalla religione, il viaggiatore giunge, finalmente, a destinazione: Ora che più forte sento stridere il freno, vi lascio davvero, …
Leggi l'articolo »10 Giorgio Caproni: nessuno potrà mai perforare il muro della terra
Ho provato anch’io. È stata tutta una guerra d’unghie. Ma ora so. Nessuno potrà mai perforare il muro della terra. (Anch’io) Lo scontro con i limiti della ragione. “Il muro della terra”: solitudine e difficoltà comunicativa. Il muro della terra (ancora un titolo dantesco: Inferno X, 2) esce da Garzanti nel 1975. Già dall’epigrafe (“Siamo in un …
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