Laura Carletti

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Negli anni ho mentito diverse volte agli amici dicendo di avere la febbre, a maggio o a luglio, per non uscire di casa e poter vedere in tv il Giro d’Italia e il Tour de France. Oppure li ho costretti a innumerevoli trasferte, stile “organizzazione Filini”, nelle località di partenza o arrivo di tappa. Sono laureata in Scienze della Comunicazione e, mentre studiavo, pioniera del web, mi divertivo a scrivere sul mio blog FreeSport. Sono diventata pubblicista e ho collaborato con un giornale locale. Poi, strada facendo, mi sono un po’ confusa con altre idee tentatrici, tipo quella di dedicarmi all’e-Learning. Così, oggi lavoro perlopiù nell’ambito della formazione. Oltre al ciclismo, e allo sport in generale, mi piace l’arte, la storia medievale, le camminate nella natura e ho una certa passione per i Balcani. Sono nata e vivo a Roma, ma progetto spesso di trasferirmi nelle Marche, la mia terra d’origine.

Se la Roma chiama

Claudio Ranieri

A chi non è di Roma, a chi non è romanista, potrà interessare poco questa storia. Eppure la racconto perché, si dice spesso, attraverso questo benedetto sport che si chiama “calcio” si riesce a cogliere l’essenza della Capitale cento volte meglio rispetto a quanto si potrebbe fare dal racconto di qualsiasi altra attività svolta all’ombra del Cuppolone. La storia è …

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Roma Storia Festival, un format vincente

Si conclude oggi, 22 settembre, la terza edizione del Roma Storia Festival. Quattro giornate all’insegna dei grandi racconti di storia, per un totale di 19 appuntamenti e lezioni magistrali inedite e gratuite tenute da autorevoli storici italiani, scrittori e studiosi. La cornice è stata ancora una volta quella della suggestiva Piazza di Pietra e le sale del Tempio di Vibia …

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Meta Sudans, la fontana del Colosseo

Meta sudans

L’acqua, come elemento scenografico, è protagonista dell’epoca barocca e Roma è famosa anche per le tante fontane che in quei secoli abbellirono le sue piazze. Ma anche in epoca antica i romani utilizzavano i cosiddetti labra, cioè vasche perlopiù circolari realizzate in terracotta, marmo o pietra. Queste avevano funzione igienica e anche ornamentale, si attestano sia in ambito pubblico – …

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I “supermarket” dell’antica Roma

Negli articoli precedenti abbiamo parlato di alcune famose zone commerciali dell’antica Roma, i mercati all’aperto del Foro Boario, del Foro Olitorio e del Foro Piscario. Se questi luoghi derivano concettualmente dall’antica agorà greca, il mercato coperto per la vendita di prodotti di ogni genere è un unicum del mondo romano, che si diffonderà in tutte le province. Il Macellum In …

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I mercati del pesce nella Roma sparita

I mercati del pesce nella Roma sparita

Portico d’Ottavia, immagine da Wikipedia.org Il Portico d’Ottavia: da area sacra a mercato Il Portico d’Ottavia è oggi inglobato nel ghetto ebraico di Roma ed è una delle principali attrattive della zona. Originariamente il complesso fu costruito da Quinto Cecilio Metello, nel 146 a.C.. Si trattava di un recinto con portici su quattro lati, all’interno del quale furono eretti due …

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Il mercato del Foro Olitorio nella Roma antica

Mercato del Foro Olitorio

Dirigendosi dal Foro Boario verso il Campidoglio, prima di oltrepassare l’antica porta Carmentale che dava accesso al colle, ci si imbatteva nel Foro Olitorio, il mercato delle verdure, della frutta e dei legumi. La centralità del luogo è testimoniata dalla vicinanza al porto Tiberino, ai tanti magazzini in cui le merci venivano raccolte, e anche dalle numerose strade che lo …

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Le zone commerciali della Roma antica: il Foro Boario

Foro Boario

Il Foro Boario, dal latino bovarium, è un luogo che ha preso il nome dall’antico mercato del bestiame che qui veniva ospitato già nella Roma arcaica. L’area alla quale ci si riferisce si trova sulla sponda sinistra del Tevere, tra i colli Palatino, Aventino e Campidoglio, a ridosso del Velabro, una zona originariamente paludosa e spesso interessata dalle piene del …

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Porta Asinaria, la fortificazione del Laterano

Porta Asinaria

Quando oggi ci riferiamo a Porta San Giovanni, intendiamo la famosa porta sulle Mura Aureliane che dal piazzale di San Giovanni conduce verso la Via Appia Nuova, inaugurata da Papa Gregorio XIII in occasione del Giubileo del 1575. Fino a quel momento però, il traffico della zona per l’accesso alla città era regolato da un altro passaggio, ancora ben visibile …

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San Giovanni Battista dei Genovesi: la chiesa e il chiostro

San Giovanni Battista Chiostro

Accanto all’ospizio di San Giovanni Battista dei Genovesi, nato a Trastevere sul finire del XV secolo per volere del nobile genovese Meliaduce Cicala, negli stessi anni venne costruita una chiesa, anch’essa dedicata al patrono della città ligure. Il luogo era destinato alla comunità di marinai e commercianti che da Genova approdavano al porto di Ripa Grande sul Tevere e ai …

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San Giovanni Battista dei Genovesi: quando Roma ospitava i marinai

San Giovanni Battista dei Genovesi

In epoca romana, lungo la riva sinistra del Tevere, dall’attuale rione Testaccio, fin sotto all’Aventino, trovava spazio l’emporio fluviale di Roma e il porto di Ripa Grande. Le merci provenienti da Ostia, potevano essere trasportate su imbarcazioni di modesta grandezza che risalivano il fiume oppure giungevano in città trainate dai buoi e da uomini lungo l’argine. Nel medioevo l’attività portuale …

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LiguriaDay