Il Genoa perde la sfida ai vertici contro il Frosinone, un incontro che sa ormai di Serie A. Entrambe le formazioni sono infatti già matematicamente promosse e, dunque, si affronteranno il prossimo anno nel massimo campionato italiano. Quella di ieri, però, è stata una partita particolarmente importante che ha incoronato i frusinati campioni della Serie B, riservando la medaglia d’argento al Grifone. Nonostante l’eurogol di Milan Badelj e il conseguente rapido vantaggio degli ospiti al 13′, al Benito Stirpe l’ha infine spuntata il Frosinone, capace in primis di trovare il pareggio al 28′ con la strepitosa punizione dal limite di Luca Mazzitelli.
Questa rete, in particolare, è stata particolarmente dura da digerire per i rossoblù anche per via dell’espulsione di Mattia Bani, autore del fallo che ha portato al calcio piazzato vincente. Dopo una serie di occasioni pericolose da una parte e dall’altra, pochi secondi prima dell’intervallo Daniel Boloca trasforma poi magistralmente un vero e proprio rigore in movimento, insaccando così la rete del 2-1. L’inerzia del match resta pressoché invariata anche nel corso della ripresa, con entrambe le compagini in grado di rendersi pericolose e di rischiare.
Un match aperto fino all’ultimo secondo
Al 48′, infatti, Mattia Aramu scivola e calcia il pallone da distanza siderale, sfiorando di pochi millimetri un altro eurogoal. Al minuto 52, invece, il Frosinone sfiora il tris con l’incornata di Mazzitelli da distanza ravvicinatissima. In questa occasione, però, il portiere del Genoa si supera in un vero e proprio miracolo, riuscendo a deviare e successivamente a bloccare il tiro. La terza marcatura dei frusinati, tuttavia, è nell’aria e al 75′ il tap-in vincente di Borrelli fulmina Josep Martínez e chiude virtualmente i giochi. I padroni di casa rischiano di dilagare in altre occasioni, senza però riuscirci.
Il Grifone, invece, trova infine il 3-2 in zona Cesarini con l’immancabile Albert Guðmundsson. Il bomber islandese raccoglie una deviazione fortuita e si ritrova infatti a tu per tu con il portiere avversario, iscrivendosi al tabellino marcatori con la sua solita freddezza. Nonostante questo ultimo lampo, la super sfida tra due vecchi amici e compagni di nazionale, Alberto Gilardino e Fabio Grosso, va all’allenatore del Frosinone e rimanda l’attesissima rivincita al prossimo anno in Serie A.