Indice di Vivibilità Climatica 2023: è Imperia la città col miglior clima d'Italia

Indice di Vivibilità Climatica 2023: Imperia vanta il miglior clima d’Italia

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Imperia è la città italiana con il miglior clima: lo racconta la terza edizione dell’Indice di Vivibilità Climatica, il progetto de iLMeteo.it e del Corriere della Sera che analizza il benessere climatico in Italia, grazie alla raccolta e all’analisi di 380 milioni di dati meteo relativi a 108 città italiane capoluogo di provincia. 

Un elemento molto importante, considerando quanto le condizioni meteo climatiche impattino sulla vita di tutti i cittadini, sia per il cambiamento nelle temperature medie e nell’intensità dei fenomeni meteorologici che per le conseguenze sul territorio, l’economia e la società in senso più ampio. Il futuro che aspetta il nostro Paese, con il Mar Mediterraneo sempre più caldo ed eventi atmosferici più imprevedibili e dirompenti, richiede che le istituzioni si facciano trovare pronte e investano per cercare di arginare – o almeno di reagire – il problema del cambiamento climatico.

I dati dell’Indice di Vivibilità Climatica

I meteorologi di ILMeteo.it, Mattia Gussoni e Lorenzo Tedici, hanno raccolto e analizzato tutti i dati delle città in esame attraverso specifici indicatori climatici che vanno dai giorni di pioggia alle notti tropicali, dalla siccità alle raffiche di vento. Ai 14 indicatori dell’anno scorso se ne aggiungono altri tre, studiati per valutare e analizzare in modo ancora più approfondito il cambiamento climatico: eventi estremi, caldo estremo e giorni di gelo.

Di seguito gli indici analizzati nel progetto:
  • BREZZA ESTIVA: km/h medi di vento nella stagione estiva – media dei valori orari di vento dal 1 giugno al 31 agosto
  • COMFORT PER UMIDITÀ: numero giorni annui di comfort climatico, ovvero quando l’umidità resta sempre (tutto il giorno) nella fascia >=30% e <=75%
  • ESCURSIONE TERMICA: media annuale della differenza temperatura massima – minima giornaliera °C
  • GIORNI FREDDI: numero giorni annui con temperatura massima < 3°C
  • INDICE DI CALORE: l’indice di calore (Heat Index) utilizzato è quello messo a punto da Steadman. Combinando i valori di umidità, temperatura, vento e radiazione solare si definisce il disagio fisico da caldo. Si riportano i giorni di disagio con indice>32 (Estrema Cautela).
  • NEBBIA: numero giorni in cui (umidità relativa >= 95% e precipitazioni = 0 mm e temperatura <=12°C) per almeno 3 ore consecutive
  • NOTTI TROPICALI: numero notti (fascia oraria 21 – 08) nell’anno con temperatura media >= 20°C
  • NUVOLOSITÀ DIURNA: media annuale della metrica ‘CLOUD COVER [%]’, solo nella fascia oraria 08-21
  • ONDATE DI CALORE: serie di almeno 4 giorni consecutivi in cui la media giornaliera della temperatura è maggiore della media più una deviazione standard di quel giorno dell’anno calcolato su tutto lo storico (in questo caso 24 anni)
  • GIORNI DI PIOGGIA: numero giorni annui in cui piove almeno un’ora con almeno 1 mm
  • EVENTI ESTREMI: numero giorni con almeno 40 mm di precipitazioni + vento raffica max >40 km/h. ATTENZIONE: entrambe verificate
  • PIOGGE INTENSE: numero giorni dove la somma precipitazioni in valore orario nelle 24 ore è >= 20 mm
  • RAFFICHE DI VENTO: numero giorni annui con raffiche > 40 km/h per almeno un’ora
  • GIORNI DI GELO: numero giorni annui con temperatura min <0°C
  • CALDO ESTREMO: numero giorni annui con temperatura max >35°C
  • SICCITÀ: considerati tutti i periodi di siccità (precipitazioni < 1 mm) di almeno 14 giorni consecutivi, si somma il numero totale di giorni all’interno di questi periodi
  • SOLEGGIAMENTO: media numero di ore di sole al giorno, se almeno 300 w/mq

Che cosa racconta questo report sul clima italiano

Mettendo insieme tutti questi dati, Imperia vince la classifica (come già avvenuto nella prima edizione dell’Indice) sfiorando i mille punti complessivi (si ferma a 999) e staccando di soli 8 punti la seconda piazza occupata da Biella. Sul terzo gradino del podio Agrigento, con 982 punti.

La città ligure è ben pagata dalle condizioni climatiche della Riviera, tanto da prevalere sugli altri capoluoghi malgrado risulti terza nella classifica della siccità, ricordando la crisi idrica dell’estate passata.

Le altre città liguri si attestano bene Genova (al 15° posto con 781 punti) e Savona (18° con 762 punti). Rimane invece distaccata La Spezia, su cui pesano i tanti eventi temporaleschi con piogge ed eventi estremi dello scorso anno.

Analizzando il quadro a livello nazionale, della ricerca emerge chiaramente come l’anno 2023 sia stato caratterizzato soprattutto dal grande caldo estivo. La classifica legata al caldo estremo vede in testa la città di Firenze, con ben 34 giorni in cui la temperatura massima ha superato i 35°C. In altri termini, nel capoluogo toscano per più di un mese i cittadini hanno affrontato valori termici normalmente associati alle città subtropicali indiane o ai paesi dell’Africa settentrionale, più che al Bel Paese.

Ciò ha influito anche sugli orari notturni, con conseguenze sul riposo – fondamentale per la salute – degli italiani: l’indicatore notti tropicali, che certifica le notti in cui la temperatura non è mai scesa sotto i 20°C, denota come sia la Sicilia la regione maggiormente colpita da questo fenomeno, con ben 4 città tra le prime in classifica (Trapani, Palermo, Siracusa e Catania). 

Siccità e piogge intense, le due facce del cambiamento climatico

E se rispetto al 2022 l’anno scorso ha registrato minori pericoli legati alla siccità, per quanto come abbiamo detto non sia mancata anche in Liguria, mentre sono riprese le precipitazioni intense e dannose. Non solo l’alluvione in Emilia-Romagna del maggio 2023 ha pesato: per i giorni di pioggia il Friuli e la Toscana occupano le prime posizioni in classifica, con Gorizia, Massa e Trieste come città più piovose in Italia. 

Preoccupa invece l’inverno sempre più caldo, sia per il comparto turistico della neve ma per quanto essa sia preziosa anche per tutto il sistema agricolo italiano. Le città che hanno tuttavia registrato più giorni di gelo (numero di giorni con temperatura minima sotto gli 0°C) sono Cuneo, Bolzano e Belluno.

L’Indice di Vivibilità Climatica conferma che l’Italia, come il Mar Mediterraneo che la circonda su tre lati, è un vero e proprio hotspot climatico, che registra un riscaldamento “doppio” rispetto ai dati mondiali. L’aumento delle temperature porterà a inasprire sempre di più gli eventi meteorologici estremi, una consapevolezza che bisogna avere presente in particolare in regioni fragili dal punto di vista idrogeologico come la Liguria. Questa ricerca sul clima vuole proprio sottolineare che, malgrado i fattori ci facciano percepire una vivibilità mediamente buona nel nostro territorio, dobbiamo considerare le piogge, le grandinate e le mareggiate sempre più intense come la nuova normalità, e non più eventi sporadici e casuali, e cercare di intervenire con la prevenzione laddove possibile.

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Info Laura Casale

Laureata in Comunicazione professionale e multimediale all'Università di Pavia, Laura Casale (34 anni) scrive su giornali locali genovesi dal 2018. Lettrice accanita e appassionata di sport, ama scrivere del contesto ligure e genovese tenendo d'occhio lo scenario europeo e internazionale.

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