Infortuni sul lavoro

Infortuni sul lavoro, numeri in lieve calo ma i dati restano allarmanti

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Non si placa l’emergenza degli infortuni sul lavoro: in Liguria i numeri sono allarmanti, 48 denunce di infortunio ogni 24 ore per i primi due mesi di questo 2024. Senza contare i cosiddetti “infortuni invisibili” cioè quelli di chi non svolge un lavoro regolare.

“Nessuno può voltarsi dall’altra parte. La piaga degli incidenti sul lavoro riguarda tutti perché colpisce sia i lavoratori che il sistema sociale e sanitario – ha detto il segretario della Cisl Liguria – La mancanza di una cultura della sicurezza è il primo incontestabile fattore di rischio ma va ricordato che sempre più spesso l’infortunio è una conseguenza di eccessivi carichi di lavoro, dell’accelerazione dei tempi e di una cultura delle prestazioni e della produttività che aumenta i margini di rischio e che, quando non causa infortunio, provoca un pericoloso aumento della condizione di stress. E ancora il fenomeno del precariato – ha proseguito il segretario – che si annida nelle false partite iva, negli stage, nei tirocini, nell’assoluta assenza di formazione dei neoassunti: sono queste le condizioni che fanno aumentare i rischi – sicurezza sul posto di lavoro su cui si deve intervenire” ha concluso.

Tante riflessioni e dati ricordati ieri in occasione della giornata mondiale della sicurezza sul lavoro. Una ricorrenza sempre più macabra che ogni anno annuncia numeri spaventosi sulle morti bianche e sugli infortuni legati al lavoro. Secondo i dati Inail in Italia nel 2023 sono stati segnalati tre morti sul lavoro al giorno per un totale di 1041 morti bianche, un dato in lieve calo rispetto al 2022 quando i morti sul lavoro sono stati 1090. Nel corso dell’anno precedente però ci sono stati 15 incidenti plurimi, cioè che sono costati la vita a più persone: il più eclatante fu l’incidente a Brandizzo dove persero la vita cinque operai addetti alla manutenzione dei binari della ferrovia.

Per quanto riguarda gli infortuni invece nel 2023 sono state 585 mila le denunce; anche in questo caso c’è un calo del 16,1% rispetto al 2022 quando le denunce per infortunio furono 697.773.

Tanti i casi invece di malattia professionale. Nel 2023 il 65,3% delle denunce di malattia professionale hanno interessato patologie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo con un aumento del +22,6% rispetto all’anno prima. A seguire ci sono le malattie del sistema nervoso con 8011 denunce, le patologie a carico dell’orecchio e dell’apofisi mastoide e l’aumento di tumori passati dalle 1630 denunce del 2022 a 2018 denunce nel 2023.

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Info Francesca Galleano

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Francesca Galleano, 25 anni, laureata in Lettere e in Informazione ed Editoria. Appassionata di calcio, cultura, viaggi e fotografia. Caparbia, determinata e responsabile ma anche sognatrice e capace di stare contemporaneamente con i piedi per terra ma la testa tra le nuvole.

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