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Ieri, 22 dicembre 2023, si è celebrato il 120esimo anniversario di Socrem. Per l’occasione la società ha deciso di organizzare un evento che ha coinvolto i giovani laureandi in medicina, lo storico d’arte Giacomo Montanari e la violinista Barbara Bosio. Grazie a questi eventi, Socrem dimostra ancora una volta il desiderio di essere parte integrante del tessuto sociale genovese.
Radici storiche e fondazione
Socrem ha una storia ricca e complessa che inizia il 14 aprile 1897. Fin dalla sua fondazione ha rappresentato un capitolo importante nella storia di Genova, diventando un simbolo di progresso e cambiamento. Il traguardo raggiunto nel 2022, quando è diventata Ente del Terzo Settore, sottolinea la sua continua evoluzione e importanza nella comunità.
La prima cremazione
Un momento cruciale nella storia di Socrem fu la prima cremazione avvenuta il 4 settembre 1902. Questo evento non fu solo un passo avanti per l’ente, ma rappresentò anche un cambiamento significativo nelle pratiche culturali e sociali di Genova. La cremazione del Cav. Luigi Maria D’Albertis, un socio benefattore, ha segnato l’inizio di una nuova era nella gestione dei servizi funerari nella città.
Innovazione tecnologica, un impegno per il futuro
L’adozione di tecnologie avanzate, come l’introduzione di sistemi informatici per la gestione dei soci e la registrazione delle cremazioni, dimostra la visione innovativa che ha sempre contraddistinto Socrem. L’installazione di impianti crematori moderni e il miglioramento del sistema di filtraggio dei fumi riflettono un impegno costante verso l’efficienza operativa e la sostenibilità ambientale.
Il significato del 22 dicembre
La data del 22 dicembre occupa un posto d’onore nella storia della cremazione in Italia, grazie a eventi come la Legge Crispi del 1888 e l’acquisizione dell’area per il tempio crematorio nel 1903. Questi momenti hanno avuto un impatto decisivo sul percorso di Socrem, delineando il suo ruolo non solo a livello locale ma anche nazionale.
La lotta per l’acquisizione dell’area per il tempio crematorio, culminata nel 1903, è stata un momento di svolta. Superando le reticenze del Comune di Genova, l’ente ha ottenuto un’area significativa nel cimitero di Staglieno, un gesto che ha dimostrato la forza e la visione dell’organizzazione in un contesto storico complesso.
120 anni di eredità, celebrando il passato e guardando al futuro
Le celebrazioni del 120° anniversario di Socrem sottolineano il profondo legame dell’ente con la storia e la cultura di Genova. L’evento ha ricordato la tenacia e la dedizione di Socrem nel superare le sfide e le resistenze incontrate nel corso degli anni, riaffermando il suo impegno verso la comunità e la sua missione.
L’intervento di Giacomo Montanari
La conclusione dell’evento dedicato ai 120 anni di Socrem, è avvenuta con l’intervento di Giacomo Montanari, che ha sottolineato l’importanza e la bellezza del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Qui le dichiarazioni che ha rilasciato ai nostri microfoni:
Come ha sottolineato il professore, il Cimitero Monumentale di Staglieno è ben più di un semplice luogo di riposo: è un emblema storico e culturale per la città di Genova. Progettato originariamente da Carlo Barabino nel 1835, è riconosciuto a livello mondiale per la sua straordinaria bellezza e significato storico-artistico. Queste riflessioni di Montanari offrono un contesto profondo e arricchente per comprendere il valore del Cimitero di Staglieno, non solo come luogo di sepoltura, ma come spazio di arte, cultura, e narrazione storica della città di Genova.
Così si intrecciano le storie di Staglieno e Socrem, compagni di un viaggio che oggi compie 120 anni.
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