Dopo il tragico caso che ha scioccato l’Italia sulla morte di Giulia Cecchettin, non si arrestano i casi di femminicidi e molestie e abusi in Italia. Nonostante il 25 novembre sia appena trascorso, nonostante i grandi dibattiti televisivi sul tema, la scia di violenze ai danni delle donne non sembra volersi arrestare.
L’ultimo episodio di cronaca arriva proprio da Genova: una donna trentenne ha raccontato di essere stata violentata da due soggetti conosciuti al bar. Si tratta di una vicenda avvenuta quest’estate ma che scuote la città dove già sabato scorso una 17enne era stata attirata in una trappola e poi abusata in gruppo.
La trentenne ha raccontato l’episodio avvenuto quella sera: dopo una litigata con il compagno aveva deciso di trascorrere la serata da sola in un bar, qui avrebbe conosciuto i due individui che l’avrebbero portata a casa loro per finire la serata, una serata trasformata in un incubo. La donna il giorno successivo ha cercato di ricordare l’accaduto e poi dopo quattro giorni ha deciso di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Galliera. Durante la visita i sanitari hanno potuto confermare segni riconducibili a violenza sessuale e da lì è partita poi la denuncia ai carabinieri.
Avviate le ricerche i militari sono riusciti a risalire ai due colpevoli grazie alle riprese delle telecamere di videosorveglianza: i due stupratori di origini latine, entrambi con un permesso di soggiorno in regola e un lavoro fisso, avrebbero negato tutte le accuse provenienti dalla donna. I telefoni cellulari dei due sono stati sottoposti a sequestro e gli agenti hanno proceduto con le denunce penali nei loro confronti.
Foto di copertina: La Legge per tutti