Arrestato ieri il rapinatore degli studenti: dopo un mese di panico all’uscita delle scuole e dopo dodici aggressioni ai minori l’uomo è stato arrestato in via del Campo.
E’ stato preso il rapinatore degli studenti a Castelletto incastrato proprio dalle telecamere di quartiere. L’uomo, un 32enne disoccupato, avrebbe aggredito dodici minori tra scippi e rapine e anche la madre denuncia di essere stata più volte picchiata.
L’arrestato, Matteo Z. è stato arrestato ieri in centro dagli agenti della sezione rapine dopo aver operato per diverso tempo con la stessa procedura. Si presentava agli orari di uscita e ingresso delle scuole in corso Magenta aspettando il passaggio degli studenti; i più colpiti quelli del liceo Pertini. Nel momento in cui coglie uno studente camminare da solo gli si avventa contro puntandogli un coltello in volto e chiedendo dei soldi che quasi sempre ottiene.
Un allarme segnalato da settimane e di cui erano consapevoli insegnanti e genitori e che era arrivato anche in consiglio comunale. Qualche giorno fa durante la discussione del problema in consiglio l’assessore Gambino aveva parlato e rassicurato di come le indagini stessero proseguendo e cercando di individuare il soggetto, che comunque da ormai dieci giorni aveva interrotto l’attività. Così ieri l’arresto mentre l’uomo passeggiava in via del Campo è stato colto dai Falchi della Squadra Mobile e ora si trova all’interno del penitenziario di Marassi.
Il giallo dell’aggressione alla madre del rapinatore
Giallo nel giallo però all’interno di questa vicenda perché nel mentre che la polizia era alla ricerca del soggetto, la madre del giovane, una casalinga di 60 anni avrebbe denunciato una violenta aggressione per la quale ora si indaga per tentato omicidio. Infatti la madre dell’arrestato ha chiamato i soccorsi alle 9 di ieri mattina denunciando un’aggressione avvenuta la sera prima. La donna, in stato di shock, ha raccontato che intorno alla mezzanotte due ragazzi hanno bussato alla sua porta presentandosi come amici del figlio e si sono addentrati nell’abitazione picchiando selvaggiamente la signora in cucina con una violenza tale da farle perdere i sensi.
Dopo l’allarme la signora è stata trasferita d’urgenza al Policlinico San Martino ma agli agenti non ha rivelato particolari dettagli sull’aggressione. Così aleggia il mistero sulla vicenda perché non si esclude che il comportamento della donna possa essere motivato dall’intenzione di voler in qualche modo coprire il figlio, possibile autore del fatto e di sviare le indagini. Adesso l’appartamento è stato comunque posto sotto sequestro, il figlio ha negato di essere il responsabile dell’aggressione e la donna ha invece raccontato di aver interrotto i rapporti con lui.