Ci sono nuovi sviluppi sul cold case Nada Cella, la giovane segretaria di Chiavari che è stata uccisa il 6 maggio 1996 all’età di 24 anni. Dopo tanti anni di ricerche in cui sono stati ascoltati oltre 100 testimoni di quella terribile giornata, emergono finalmente dettagli importanti.
Omicidio Nada Cella, sapeva qualcosa di troppo
Con la conclusione delle indagini dalle carte della procura si evince che la colpevole dell’omicidio è Annalucia Cecere, da sempre la numero 1 dei sospettati. Ma non è finita qui perché la pm Gabriella Dotto che ha coordinato l’inchiesta negli ultimi mesi avrebbe interrogato anche il legale che aveva litigato con Nada Cella quel giorno e che avevano raccontato alcuni testimoni.
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Infatti la giovane sembrava essere a conoscenza del “segreto” riguardo il suo datore di lavoro, il commercialista Marco Soracco. Qualcosa che lei non avrebbe dovuto sapere e per questo Soracco e la madre sono accusati di aver coperto l’assassina e di aver rilasciato false dichiarazioni al pm.
Infine sono stati ritrovati i diari di Annalucia Cecere, diari che lei avrebbe scritto prima e dopo l’omicidio e in cui sono inserite persone che gli inquirenti hanno ritenuto “interessanti”.
Cecere e gli altri indagati hanno deciso di rinunciare a un nuovo interrogatorio, così la procura nelle prossime settimane chiederà per tutti il rinvio a giudizio
Foto di copertina: Chi l’ha visto
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