È mancato questa mattina il regista e attore Sandro Baldacci, come comunicato dalla Direzione del Teatro Necessario di cui era direttore artistico.
Esperto in comunicazione, dopo aver studiato negli Atenei di Genova e di Roma si è diplomato presso la scuola del Teatro Stabile di Genova, teatro con il quale ha poi collaborato ininterrottamente fino ad oggi in qualità di attore, di regista e di docente.
Ha insegnato teatro con il Corso di Laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo dell’Università di Genova e nelle diverse Scuole di Specializzazione Universitaria per insegnanti e psicologi, prestando docenze nelle aziende ed organizzazioni e svolgendo attività didattica nelle scuole. Ha inoltre tenuto corsi di teatro terapia nei centri sociali e comunità terapeutiche.
In campo audiovisivo ha curato la regia di documentari, video istituzionali, spot pubblicitari e video musicali. Nel corso degli ultimi dodici anni si è intensamente occupato di “teatro sociale e terapeutico” dirigendo numerosi Laboratori Teatrali finalizzati all’integrazione delle disabilità e delle diversità sociali, compresi i carcerati, con i quali ha messo in scena numerosi spettacoli teatrali.
Il teatro come rappresentazione del disagio e delle diversità sociali, il teatro come strumento di riabilitazione e di integrazione nella scuola, nelle comunità terapeutiche e nelle case di pena.
L’impegno di Sandro Baldacci per i detenuti della Casa Circondariale di Marassi
Nel 2004 Sandro Baldacci viene invitato dalla Direzione della Casa Circondariale di Marassi per svolgere un primo laboratorio teatrale nella casa circondariale. A seguito di questo primo esperimento nel 2006 va in scena lo spettacolo “Scatenati” al Teatro Modena, due mattine e due sere (mattino per gli studenti e la sera per il pubblico).
Da lì sostanzialmente non ci siamo più fermati. Sandro poi ha organizzato ogni anno un laboratorio teatrale con i detenuti di Marassi e ogni anno siamo andati avanti mettendo scena uno spettacolo e andando all’inizio al Teatro della Tosse e poi al Teatro Stabile per gli ultimi dieci anni», ha raccontato ai nostri microfoni Carlo Imparato, del Teatro Necessario. Dopodiché nel 2013 abbiamo dato inizio all’operazione Teatro dell’ARCA, costruito all’interno del carcere di Marassi grazie anche al lavoro dei carcerati, inaugurato il 5 maggio 2016 e continuando poi i laboratori di teatro sia per i detenuti comuni che quelli di alta sicurezza e contribuendo alla fondazione della Compagnia Teatrale Gli Scatenati con cui ogni anno ha messo in scena opere teatrali.
Un’esperienza che ha toccato sicuramente molte vite, portando la bellezza ma anche l’impegno del teatro in un luogo che nell’opinione comune non ha molto a che fare con il palcoscenico, ma che restituisce umanità, emozioni e supera sempre le aspettative, sia di chi assiste che di chi vi partecipa. Non sorprendono dunque le parole accorate di chi lo conosceva e ha lavorato al suo fianco a Marassi.
Questa la nota ricevuta dalla direzione del Teatro Necessario
Carissimi, con il cuore a pezzi vi informiamo che Sandro Baldacci, ci ha lasciato questa mattina, gettando tutti noi in un dolore straziante. La vita è un mistero. Conta cosa abbiamo fatto. Sandro ha lasciato le sue opere. Indelebili, energia pura soprattutto in un ambiente così cupo e complesso come il carcere. Il suo coraggio è stato come un fiore che nasce dall’asfalto.
Per chi volesse prendervi parte, i riti funebri per Sandro Baldacci si terranno presso la Chiesa dei Diecimila Crocifissi di Via Canevari. Il S. Rosario si svolgerà venerdì 17 alle ore 18.30, mentre il Funerale avrà luogo sabato 18 alle ore 11.45.
Con il cuore affranto anche noi di LiguriaDay lo ricordiamo e vi ripresentiamo l’intervista che ci ha rilasciato l’anno scorso in occasione della stagione 2022/2023 del Teatro Necessario
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