sciopero nazionale accusa sindacati

Sciopero nazionale, l’accusa dei sindacati “Salvini attacca il diritto allo sciopero”

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Lo sciopero nazionale di venerdì continua a far discutere. Testa a testa sindacati-Salvini che accusano il vicepremier di attaccare il diritto allo sciopero. Firmata la precettazione.

Continua la discussione attorno alle modalità di sciopero previste per questo venerdì 17 novembre: i sindacati confermano la mobilitazione, da cui sarà escluso il trasporto aereo, mentre il trasporto pubblico sarà in sciopero dalle 9 alle 13.

Nel testa a testa però la spunta Salvini. Il vicepremier infatti è riuscito a ridurre lo sciopero dalle 8 ore previste inizialmente alle 4 finali e inoltre ha firmato la precettazione, che – accusa Landini della Cgil – “è un atto politico gravissimo”. In tutto questo resta assordante l’assenza della premier Meloni non pervenuta sulla questione. Intanto ciò che i sindacati vogliono evidenziare è gravissimo e pericolosissimo: “è un attacco al diritto di sciopero” ha avvisato Bombardieri, leader della Uil.

Per tutti gli altri settori, pubblico, scuola, sanità, università e poste lo sciopero avrà durata di 8 ore mentre anche per i Vigili del fuoco si è scesi alle 4 ore.

Sciopero nazionale, l’accusa dei sindacati. La questione arriva in Parlamento

Intanto Landini e Bombardieri non mollano la presa difendendo il diritto allo sciopero e gli “attacchi” di Salvini:

“Noi andiamo avanti sul diritto allo sciopero, non siamo disponibili a farci intimorire da nessuno. Gli attacchi di Salvini sono fuori luogo” ha detto Bombardieri.

Dello stesso avviso anche il ministro dell’Economia Giorgetti che rivendica il diritto dei sindacati di scioperare, pur difendendo la Manovra ideata dal governo Meloni:

“I sindacati hanno la totale legittimità a scioperare ma dire che questo governo non abbia cura degli interessi dei lavoratori dipendenti, questa critica proprio no”.

Intanto la questione ha già scatenato le opinioni in Parlamento: oggi verrà ascoltata proprio in Parlamento il Garante per gli scioperi Paola Bellocchi che parlerà di fronte alle commissioni Trasporti e Lavoro. “Un linciaggio ingiustificato al Garante” accusa la Lega mentre secondo il M5S si sta cercando di evitare completamente le ragioni che spingeranno venerdì tantissime persone a scioperare.

I sindacati promettono comunque la discesa in piazza per venerdì mossa dallo slogan “adesso basta!” e con la volontà di indirizzare i cittadini verso una soluzione di chi vive la dura realtà economica di questo paese. Venerdì ci si ritroverà anche in Piazza del Popolo per dire basta al precariato, alla legge di bilancio e per chiedere il salario minimo, una riforma pensioni degna e provare a dare ancora una speranza di futuro per i giovani.

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Info Francesca Galleano

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Francesca Galleano, 25 anni, laureata in Lettere e in Informazione ed Editoria. Appassionata di calcio, cultura, viaggi e fotografia. Caparbia, determinata e responsabile ma anche sognatrice e capace di stare contemporaneamente con i piedi per terra ma la testa tra le nuvole.

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