Al Teatro Sociale di Trento, nei giorni dedicati a “Il Festival dello Sport”, è stato svelato il percorso del 107° Giro d’Italia, in programma dal 4 al 26 maggio 2024.
In estrema sintesi: sei tappe per velocisti, due prove contro il tempo per un totale di 68,2 km, cinque tappe di montagna con quattro arrivi in salita e otto tappe mosse, molto insidiose.
Un Giro che rompe gli schemi con il passato, presentando difficoltà altimetriche già dall’inizio.
Pronti, via…ed è salita
Grande partenza con una “tre giorni piemontese”. Tappa numero uno: da Venaria Reale a Torino, una frazione che omaggerà “gli invincibili” nel giorno del 75° anniversario della tragedia di Superga, affrontando i 7 km di salita dal versante della Strada dei Colli.
Tappa numero due: già si aspettano scintille con l’arrivo al santuario di Oropa, 25 anni dopo l’impresa indimenticabile di Marco Pantani.
Tappa numero tre: prima chance per le ruote veloci in quel di Fossano.
A questo punto la corsa prenderà la strada della Liguria.
La Acqui Terme-Andora, martedì 7 maggio, attraverserà il territorio savonese. A circa metà percorso, i corridori affronteranno il Colle del Melogno, di terza categoria, poi costeggeranno la riviera di ponente finché, a ridosso del traguardo, il famoso capo Mele potrebbe rivelarsi un interessante trampolino di lancio.
Il giorno successivo sarà Genova ad ospitare la partenza della quinta tappa con arrivo a Lucca. Si attraverserà tutto il levante ligure, con salita sul Passo del Bracco dopo 50 km dal via.
Genova e il Giro d’Italia
Genova è statisticamente tra le prime città in Italia per numero di “giorni in rosa“, essendo stata sede di tappa del Giro d’Italia per ben 67 volte fin dalla sua prima edizione, nel 1909.
Venendo agli anni più recenti, Genova ha ospitato anche la partenza della corsa nel 1980, nel 1992 e nel 2004, in quest’ultimo caso con un cronoprologo di 7 km nelle vie del centro cittadino, vinto dallo specialista Bradley McGee.
Se rimaniamo in tema di grandi partenze, poi, anche nel 2015 questa è stata ospitata dalla Liguria, con una scenografica crono a squadre sulla Ciclabile da San Lorenzo al Mare a Sanremo.
Infine, la 12a tappa del Giro 2022 è arrivata a Genova e, con il passaggio sul viadotto San Giorgio, è stato reso omaggio alle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi.
Il percorso continua verso Roma
La prima settimana si concluderà con una tappa che include 12 km di sterrato nel finale, la Viareggio-Rapolano Terme, e con la cronometro individuale con arrivo in salita, da Foligno a Perugia di 37 km.
A seguire, dall’appennino umbro si giungerà al Gran Sasso, con l’arrivo a Prati di Tivo, già sede di tappa alla Tirreno-Adriatico in diverse occasioni. Non è una salita durissima, ma ha sempre dato modo di esprimersi ai grandi campioni, vedi stratosferica vittoria in solitaria di Pogačar nel 2021.
Il Sud, poco premiato anche quest’anno, vede riconfermato l’arrivo a Napoli e poi ospiterà un’affascinante partenza da Pompei. Tre arrivi in salita nell’ultima settimana, a Livigno, sul Santa Cristina in Valgardena e sul Passo Brocon saranno decisivi per assestare la classifica generale.
Però, a detta di Primož Roglič, ultimo vincitore del Giro d’Italia presente sul palco della presentazione, la tappa più delicata sarà la penultima, da Alpago a Bassano del Grappa, con doppia scalata del Monte Grappa, 18,2 Km con pendenza media del 8,2%.
Passato questo ultimo ostacolo, la corsa arriverà a Roma, come lo scorso anno, con passerella finale nel cuore della città.
Un Giro equilibrato
La caratteristica principale del prossimo Giro d’Italia 2024 sembra insomma essere l’equilibrio, con difficoltà distribuite equamente nelle tre settimane. Rispetto all’anno scorso, c’è circa il 20% in meno di dislivello complessivo e minore è anche la lunghezza media delle tappe. Tutto sembra orientato a limitare l’attendismo delle ultime edizioni, per la paura di “saltare” nell’ultima settimana. Il direttore del Giro, Mauro Vegni, la riassume così:
“Quest’anno abbiamo cambiato format. Partiremo con tappe impegnative. Chi perde terreno all’inizio deve riguadagnarlo subito, perché nell’ultima settimana non ci sarà spazio per poter recuperare”.
Vedi qui sotto il video del percorso
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