La Corte di Cassazione rende definitive le tre condanne
Era il 7 maggio 2013 quando nella notte il cargo Jolly Nero colpì la Torre Piloti. Torre che crollò su sé stessa, provocando la morte di 9 persone.
L’idea di aprire il processo sul crollo della Torre Piloti era nato grazie a Adele Chiello, la madre di Giuseppe Tusa – militare della Capitaneria e uno delle vittime di quella notte. La donna, infatti, non poteva accettare che il caso venisse semplicemente archiviato.
L’udienza preliminare si aprì il 5 aprile 2018 presso il tribunale di Genova. Si seguì la linea delle accuse della Chiello riguardo la costruzione e la collocazione della torre piloti a cavallo della banchina e senza protezioni.
Condanne definitive per i tre membri dell’equipaggio della Jolly Nero
Il processo è andato avanti negli anni fino ad arrivare ad oggi quando la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso dell’Avvocatura Generale dello Stato contro la seconda sentenza d’appello nel processo principale.
Sono rese così definitive le pene – già definite tali nel maggio 2023 – per i tre membri dell’equipaggio della Jolly Nero:
- Roberto Paoloni, comandante della nave, condannato a 7 anni di reclusione
- Lorenzo Repetto, primo ufficiale di coperta, condannato a 5 anni e 4 mesi
- Franco Giammoro, capo della sala macchine, condannato a 4 anni
Nonostante i tre imputati abbiano fatto ricorso in Cassazione, sono riusciti soltanto a ottenere una riduzione della pena, concordandosi con il procuratore generale Enrico Zucca.
Condannati al carcere, in realtà Giammoro sarà l’unico a non andarci poiché la sua pena non supera i 4 anni.
Per il comandante Paoloni, invece, i suoi legali tenteranno l’istanza per la sospensione della pena, o in alternativa i domiciliari, in virtù dell’età dell’uomo (73 anni) e delle sue condizioni di salute.
Gli assolti al processo bis del marzo 2023
Se sono stati condannati i tre membri dell’equipaggio di Jolly Nero, non si può dire lo stesso per gli imputati processati proprio per via dell’ubicazione della torre dei piloti.
Inizialmente condannato a 4 anni, il pilota del porto Antonio Anfossi è stato poi assolto. Così come sono stati assolti – nel maggio 2023 – Giampaolo Olmetti, comandante d’armamento, e il terzo ufficiale Cristina Vaccaro. Richiesta l’assoluzione anche per Fabio Capocaccia, l’ex commissario del Comitato autonomo portuale.
Il pg Zucca aveva chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi per l’ammiraglio Felicio Angrisano. E anche per i strutturisti Angelo Spiaggiari, Paolo Grimaldi e Mario Como e per Giovanni Lettich della Corporazione piloti. Le accuse erano di omicidio colposo e disastro colposo.
Sia Angrisano che Lettich sono stati poi assolti dalle accuse.
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Si attende la data dell’udienza davanti alla Cassazione per il processo bis
Nei prossimi giorni si apriranno, così, le porte del carcere per Paoloni e Repetto.
Mentre bisognerà attendere per mettere la parola fine al processo per la collocazione della torre a molo giano.
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