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Da venerdì 13 ottobre a sabato 9 dicembre 2023, la città di Genova ospiterà la XIX edizione del Festival dell’eccellenza al femminile, una rassegna a cura di Consuelo Barilari realizzata in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova. Colonna portante dell’iniziativa sarà il teatro, con 12 spettacoli di livello nazionale e internazionale accompagnati da dibattiti e approfondimenti con esperti e addetti ai lavori.
La direttrice artistica, insieme a rappresentanze della Regione Liguria, del Comune di Genova e a numerosi esperti e artisti del settore, ha presentato il festival oggi, giovedì 5 ottobre 2023, presso il Museo Biblioteca dell’Attore di Genova. Tra le novità presentate, la direzione artistica ha ribadito la volontà degli spettacoli in programma di abbattere le barriere tra attori e spettatori, sfruttando appieno le potenzialità comunicative del teatro e dell’arte.
Gli argomenti del XIX Festival dell’eccellenza al femminile
Il tema principale di quest’anno è l’identità, un concetto quanto mai attuale che permetterà di discutere delle conquiste delle donne e della trasformazione del ruolo femminile nella società contemporanea. L’edizione 2023 prevederà anxhe un importante momento di riflessione sull’amore dei “meno giovani”, uno dei numerosi tabù ancora fin troppo diffusi nel mondo moderno.
Nel corso della rassegna, il pubblico avrà inoltre l’occasione di partecipare a presentazioni di grandi libri a tema e all’assegnazione di premi a donne capaci di parlare di identità con grande coraggio e forza in diversi ambiti, dall’arte alla militanza politica. In particolare, i riconoscimenti saranno: Premio Ipazia all’Eccellenza Femminile Nazionale e Internazionale, Permio Lady Truck, Premio alla nuova drammaturgia e Premio Ipazia alla migliore attrice.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova e sostenuta attivamente dal Ministero della Cultura, dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova, promuove, sin dalla sua prima edizione, la valorizzazione della donna attraverso il teatro e la cultura, grazie soprattutto al grande impegno e alla sensibilità della direzione artistica.
