Davide Livermore è stato rinominato Direttore del Teatro Nazionale di Genova.
Per il rinnovato incarico si complimentano il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti:
“Regista di chiara fama, manager e artista poliedrico, Livermore si è legato profondamente alla città contribuendo negli ultimi anni a proiettare la Liguria nel panorama culturale internazionale e aprendo le porte di Genova ai più grandi nomi del settore”
Così viene elogiato Livermore che, dal gennaio 2020 continua a mantenere la carica di direttore.
Davide Livermore
Nato a Torino, Livermore è l’unico regista al mondo ad aver inaugurato la stagione del Teatro alla Scala per quattro volte consecutive dal 2018 al 2022.
Convinto sostenitore del teatro pubblico e della funzione di promozione sociale della cultura, ha ricoperto tutti i ruoli all’interno del ‘mestiere teatrale’.
Si è esibito anche come cantante nei più importanti teatri del mondo, collaborando con artisti come Luciano Pavarotti e Fabio Biondi.
Nel 2013 è stato nominato Direttore Artistico del Centre de Perfeccionament Plácido Domingo al Palau de Les Arts Reina Sofia di Valencia, teatro di cui è divenuto Intendente nel gennaio 2015.
Nel 2016 è stato nominato ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia dal presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Ha inaugurato La Scala per quattro stagioni consecutive, con ‘Attila’ nel 2018, con ‘Tosca’ nel 2019 (raggiungendo il record ascolti per un’opera lirica trasmessa in tv), con l’evento televisivo ‘… A riveder le stelle’ nel 2020 e, infine, con ‘Macbeth’.
Per molto tempo è stato direttore artistico del Teatro Baretti di Torino, fino a quando è arrivata la nomina a direttore del Teatro Nazionale di Genova nel gennaio 2020.
I progetti al Teatro Nazionale di Genova
Con TIR – Teatro in Rivoluzione ha portato il teatro nelle piazze della regione ligure, attraverso un camion che si trasformava in un palcoscenico.
In occasionale del ventennale del G8 di Genova ha dato vita al G8 Project, composto da 9 spettacoli con l’intento di ripensare ai fatti accaduti nel 2001 e ragionare sui primi vent’anni di questo nuovo secolo.
“Il teatro è strategico per lo sviluppo di una comunità, perché permette di creare ponti culturali e relazioni internazionali. Qui a Genova, in questa fase storica, metterò a disposizione tutte le mie energie per contribuire alla rinascita della città. Un obiettivo da perseguire anche attraverso il rafforzamento delle sinergie con le eccellenze del territorio: musei, università, scuole, teatri d’opera, accademie”
Su questo concetto, durante la stagione 2021-22 Livermore ha dato vita a Human Pride per reagire alle difficoltà della pandemia.
Inoltre si è impegnato a far sì che il teatro si confrontasse con l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, fino ad arrivare a sostenere l’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).
In questo modo il Teatro Nazionale di Genova si impegna a seguire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile:
- Salute e benessere
- Istruzione di qualità
- Parità di genere
- Lavoro dignitoso e cresctita economica
- Riduzione disuguaglianze
- Città e comunità sostenibili
- Pace, giustizia e istituzioni solide
Di fronte all’impegno di Livermore, si esprimono ancora Bucci e Toti:
“La scelta del Consiglio di amministrazione conferma che la strada tracciata è quella giusta e che verrà seguita per altri cinque anni. Comune di Genova e Regione Liguria sostengono il progetto del Teatro Nazionale con l’obiettivo di accrescere la ritrovata centralità di Genova, investendo anche sulle potenzialità del teatro come luogo di sviluppo strategico e promozione sociale“
Non resta che aspettarci da Livermore altri progetti innovativi che possano avvicinare ancora più persone al mondo del teatro.
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