Una stagione all’insegna della “mAraviglia”
Claim della stagione 2023/24 del Teatro Nazionale di Genova, presentata oggi al teatro Ivo Chiesa, proprio la “mAraviglia” nell’eccezione barocca del termine.
Un secolo, quello del ‘600, dove artisti come Bernini e Borromini adempieranno al compito di suscitare, negl’occhi di chi guarda, la Meraviglia, trasformando l’arte in teatralità assoluta.
Una presentazione-rappresentazione, quella che il Direttore Davide Livermore ci presenta.
L’allestimento, curato dall’artista Simona Ghizzoni, che cura la nuova campagna di comunicazione della stagione teatrale, viene incorniciato da una cascata di fiori donati dal comune di San Remo e segnata dalle suggestive performance degli allievi della scuola di recitazione Mariangela Melato, espediente per immergerci in quello che sarà il programma dell’anno.
66 spettacoli di cui 20 vantano partecipazioni internazionali, nuove collaborazioni artistiche ed un saldo legame con il territorio ligure e italiano.
La stagione 2023-24 del Teatro Nazionale di Genova diretto da Davide Livermore, si presenta ricca di proposte; i grandi classici, la drammaturgia contemporanea, letteratura ed il cinema.
Novità assoluta di quest’anno: il teatro cambia d’abito.
Grazie ai fondi del PNRR messi a disposizione della regione Liguria e dal Comune di Genova verranno effettuati i lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico.
Uno spazio pronto ad accogliere gli spettatori, che numeri alla mano, sono in aumento costante , 105 mila spettatori nell’ultimo anno.
Il Teatro Ivo Chiesa sarà completamente rinnovato.
“Il teatro Nazionale di Genova si conferma tra le più importanti e prestigiose istituzioni della città, della Liguria e del Paese. Questo cartellone cosi ricco e prestigioso, offre proposte variegate, in grado di suscitare l’interesse non solo degli appassionati ma anche di un pubblico vasto, comprese le nuove generazioni . Siamo quindi orgogliosi di continuare a sostenere questa realtà culturale, che costituisce un fiore all’occhiello del nostro territorio”, afferma nel suo intervento il Presidente della Regione Giovanni Toti.
La nuova stagione si aprirà con una delle opere più iconiche ed affascinati del teatro : La vida es sueño di Pedro Calderon de la Barca, adattato dal celebre regista britannico Declan Donnellan in collaborazione con lo scenografo Nick Ormerod.
Lo spettacolo interpretato dagli attori della prestigiosa Compañia Nacional de teatro Clasico di Madrid è un evento internazionale che animerà la piazzetta del Teatro Modena di Sampierdarena, una collaborazione internazionale che vedrà protagonista la comunità latina di Genova.
Un occasione d’incontro fra culture, un elogio della bellezza.
Un binomio capace di cambiare la qualità della vita delle persone, passando anche attraverso la riscoperta del territorio, riqualificandolo.
Il concetto viene ampliato da Nicoletta Viziano, Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo che afferma:
“Lavoriamo al fianco delle istituzioni e ci riportiamo ad essere in maniera proattiva ed innovativa prendendoci cura del sistema culturale dei territori. Per questo la Fondazione ha scelto di essere accanto al teatro nazionale di Genova da oltre vent’anni: per esprimere con forza il proprio sostegno a quelle realtà in grado di favorire sviluppo economico e sociale, in continuità con la storia e in dialogo costante con le nuove generazioni.”
Come diventiamo ciò che siamo, come diventiamo l’altro: filo conduttore della stagione.
“Una miriade di storie e personaggi per viaggiare in luoghi diversi, nel passato e nel futuro o tuffarsi nel presente, per guardare al nostro mondo da prospettive diverse, preziosi universi immaginari che ci permettono di conoscere meglio noi stessi. Il teatro è un rito antico e moderno, denso di “maraviglia”, come l’umanità stessa, ed è certamente meraviglioso potersi trovare ancora insieme a celebrarlo” dichiara il Direttore Davide Livermore.
Relazione con se stessi, la natura e l’altro
Tra le nuove produzioni: ‘Fantozzi. Una tragedia’ saranno proprio i personaggi di Paolo Villaggio portati in scena da Davide Livermore a farci riflettere sull’immaginario e linguaggio collettivo con quell’incisività di cui solo l’attore genovese era capace.
Nuove produzioni, riprese e grandi classici ci accompagneranno in un viaggio attraverso l’arte del teatro, capace di arrivare a tutti, capace di ‘mAravigliare’ tutti.
Tutte le informazioni: https://www.teatronazionalegenova.it/
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