In un bellissimo Hotel sul Gianicolo, a Roma, incontro Rajae Bezzaz che mi accoglie con il suo bel sorriso. Abbiamo appuntamento per parlare del suo libro: L’Araba Felice, pubblicato da Cairo editore. È un libro che racconta la sua vita; di come sia cresciuta fin da bambina facendo la spola tra l’Italia e il Marocco, fino ai giorni nostri. Un libro che con sincerità e leggerezza tratta temi importanti come l’immigrazione, la religione e le difficoltà che comporta molto spesso integrarsi, in cui tanti potranno rivedersi e riconoscersi. Uno dei tanti messaggi positivi del romanzo è che sebbene integrarsi possa essere difficile, non è impossibile; la chiave potrebbe essere, aprirsi al nuovo mantenendo le proprie radici. Il libro lo diciamo subito andrebbe letto anche nelle scuole, perché l’ esperienza altrui è sempre un dono, se saputa comprendere, capire e farne tesoro.
Il romanzo è suddiviso in capitoli ed è a tratti commovente per alcune vicende che l’hanno segnata, ma che sono anche servite a farla diventare la donna forte che è adesso.
Rajae racconta della sua famiglia, dei suoi nonni con cui è cresciuta, della sua mamma che le ha trasmesso la determinazione e la forza nel credere sempre nell’amore e nella libertà. Racconta di cosa significhi per lei essere musulmana e di quanto sia importante ogni giorno abbracciare l’Islam che sente come una meravigliosa filosofia di vita.
Nella seconda parte del libro poi, Rajae racconta anche il suo esordio nel noto programma televisivo “Striscia la notizia“: accolta con grande affetto e professionalità, si distingue per i suoi servizi che trattano temi delicati quali appunto integrazione e immigrazione, sempre dalla parte dei più deboli, con coraggio ed ironia. La sua giacca rossa che la identifica nel programma è sia il colore della bandiera del Marocco, ma anche il colore della passione e dell’amore.
Nella quarta di copertina Rajae spiega:” Mi sono sempre sentita in bilico tra due mondi, una contraddizione che cammina. Sono frutto di tutto quello che ho vissuto e che mi hanno insegnato, non c’è nulla che non faccia parte di me“.
E con questa sua citazione mi piace concludere, sperando che abbiate voglia di leggere questo bel libro, perché lo merita, sia perché imparerete molte cose, e anche perché solo con la conoscenza si riesce ad andare oltre le apparenze.
Ho scoperto davvero una ragazza dolce e sensibile e potete trovare la nostra chiacchierata nell’intervista che segue.
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