Chiara Ferragni e i fantastici trucchi del make up artist Manuele Mameli
Lo sapete che la carriera di Chiara Ferragni si basa sull’inganno? La parola trucco – che deriva dal francese trouque – significa infatti proprio imbroglio.
In effetti creme, fondotinta, ombretti, mascara e rossetti ci permettono – ogni giorno – di modificare il nostro aspetto e di migliorarlo a nostro piacimento.
Dal canto suo Chiara si affida da anni alle sapienti mani di Manuele Mameli, il Makeup Artist più famoso d’Italia che si adopera ogni giorno per rendere meraviglioso l’aspetto della Ferragni.
C’è lui, infatti, dietro al trucco e parrucco della nota influencer che il truccatore di origini sarde trasforma a seconda delle occasioni cui deve presenziare.
Certo è che la storia di questo bellissimo ed utilissimo inganno che si chiama trucco si perde davvero nella notte dei tempi, ma rimane sempre attuale, di moda, ed anche all’avanguardia.
Il popolo Egizio: trucco e parrucco home made
Vi ricordate quando a scuola studiavamo gli Egizi e rimanevano un po’ perplessi di fronte alle foto del libro?
Uomini truccatissimi e con i capelli lunghi, occhi con un eyeliner perfetto: si deve infatti agli Egizi e tutti i popoli della Mesopotamia, che coloravano occhi e sopracciglia con una polvere nera, la tradizione mediorientale del kajal e dell’eyeliner.
Intorno al 4000 a.C. infatti il trucco sugli occhi era già in uso in tutta la Mesopotamia e nel mare Mediterraneo.
E sì perché presso il popolo egizio il trucco aveva una funzione prevalentemente di tipo religioso e rituale.
Questo perché si pensava che gli dei apprezzassero particolarmente la bellezza e che per tale motivo potesse proteggere dal male.
La regina Cleopatra, regnante intorno al 52 a.c. è ancora oggi considerata il prototipo assoluto della bellezza femminile.
Nota per le sue politiche espansive, amava sfoggiare look particolarmente sgargianti ed audaci.
Sono tante le leggende intorno alla sua figura e pare che ogni giorno dedicasse molto del suo tempo alla cura della sua bellezza.
Non rinunciava mai, ad esempio, al bagno quotidiano con il latte d’asina per conservare ed esaltare la bellezza della sua pelle.
Ben 700 asine erano preposte alla fornitura dell’elisir miracoloso in grado di mantenere la pella della regina sempre bella idratata e, soprattutto, morbida.
Dopo la cura del corpo, era doveroso occuparsi dei capelli: si preparava quindi una miscela di acqua, aceto e limone per la detersione di tutta la testa.
Si procedeva poi all’applicazione dell’hennè che donava alla chioma regale una bella tonalità corvina, oltre a mantenere i capelli forti e sani.
La regina Cleopatra: hennè ed eyeliner per apparire sempre al top
Cleopatra utilizzava la polvere di hennè anche per il viso: pare, infatti, che la polvere magica le regalasse un bel colorito super abbronzato.
Ma il vero pezzo forte della regnante egiziana era, naturalmente, il trucco.
Per gli occhi Cleopatra prediligeva – almeno così narra la storia – un ombretto blu ricavato da lapislazzuli mescolati a frammenti dorati di pirite.
Con le mandorle bruciate si preparava una polvere da applicare sulle sopracciglia ed esaltarne il colore.
E poi c’era lui, il famoso eyeliner sapientemente applicato sull’arcata superiore ed inferiore dell’occhio: ancora oggi ricordiamo l’attrice Liz Taylor così truccata nella sua interpretazione di Cleopatra.
Per realizzare il pigmento miracoloso si utilizzava la polvere di malachite che peraltro serviva anche – con l’aggiunta di olio di mandorle e ocra rossa – a preparare il rossetto.
Insomma, la beauty routine che oggi tante influencer ci mostrano sui social non è affatto cosa nuova.
Crescita e cambiamenti dell’industria cosmetica
E i dati ci dicono che nel 2022 il fatturato dell’industria cosmetica in Italia ha raggiunto i 13,3 miliardi di euro, con una crescita del 12,1% rispetto al 2021.
Le previsioni per il 2023 parlano di un ulteriore incremento che si aggira intorno al 7,7%: un comparto, quello cosmetico, che non solo non conosce crisi, ma che piuttosto continua a crescere.
L’industria cosmetica, però, sta subendo profonde ed importanti trasformazioni per andare incontro alle rinnovate esigenze dei consumatori.
Se da un lato il comparto del lusso nell’abbigliamento e negli accessori è meno attento a certe esigenze, il mondo della cosmetica avanza verso richieste sempre più specifiche.
Basta con ingredienti di origine animale, basta con prodotti testati e avanti con tutto ciò che è vegano e cruelty free.
La cosmesi vegan registra un tasso di crescita annuo previsto del 6,1% nell’ambito di un trend di mercato destinato a crescere in modo esponenziale.
La sempre maggiore consapevolòezza dei consumatori boccia le aziende “vecchie” e premia quelle nuove attente a filosofie d’acquisto chiare, trasparenti e rispettose dell’ambiente e degli animali.
Prodotti vegan e cruelty free: le star mondiali indicano la strada
Anche le star mondiali si adeguano al fenomeno: da Rihanna a Billie Eilish per passare da Nicole Kidman sono anzi loro a spostare sempre di più i consumi verso alternative cruelty free.
In Italia il trend è lo stesso e Clio Make Up è ancora una volta la dimostrazione di quanto sia fondamentale intercettare in anticipo i trend e le richieste del mercato.
C’è chi invece si ostina ad ignorare la questione animalista e vegana: sempre lei, Chiara Ferragni.
Che tra pellicce, pubblicità di hamburger e promozione di aziende cosmetiche tutt’altro che cruelty free sembra non accorgersi in che direzione sta andando il mondo.
Certo, lei al momento continua a viaggiare serena, anche perché, udite udite, la maggior parte dei suoi follower pare contenta così.
E dire che anche lei, come Cleopatra, fa un uso strategico del trucco, con l’aggiunta che ci guadagna pure un sacco di soldi.
Chiara Ferragni e i consigli per gli acquisti fuori tempo massimo
La verità è che quando hai quasi 30 milioni di follower devi capire – o devono farti capire – che hai anche 30 milioni di responsabilità, o giù di lì.
E sì perchè per utilizzare l’indubbio potere che hai conquistato e fornisci quotidianamente “consigli per gli acquisti” dovresti ragionare su alcune cose.
In primis che hai la possibilità, molto più di tante altre persone e addirittura di tanti politici, di poter modificare le cose semplicemente con un post di Instagram.
Potresti poi concepire – attraverso scelte più ponderate – un modo cortese ed intelligente per ringraziare il pianeta ed i suoi abitanti per tutto quello che ti stanno offrendo.
Non per ultimo aggiungerei che tu, cara Chiara Ferragni, hai due meravigliosi bambini piccoli che vivranno appieno il trend che è poi uno solo: salvaguardia del pianeta e scelte vegane cruelty free.
Potresti quindi incominciare a modificare le tue scelte alimentari o, perlomeno, a tenertele per te anziché venderle come suggerimenti virtuosi da imitare.
Certo è che i post della Ferragni bucano sempre lo schermo e questo grazie anche al suo trucco perennemente perfetto.
Le sue palette, i rossetti, i blush hanno tonalità davvero accattivanti, ma ci risiamo: da un punto di vista imprenditoriale non hanno nulla di innovativo.
Trucchi da influencer in attesa della svolta cruelty free
Insomma, se abbiamo visto che le star d’oltreoceano sono molti passi avanti, non possiamo dire altrettanto della Chiaretta nazionale.
I suoi trucchi sono ormai obsoleti: concepiti e prodotti senza garantire sostanze non testate sugli animali e, addirittura, con ingredienti di origine animale.
La strada è tracciata e indietro non si torna: sarebbe come preparare l’ombretto con i lapislazzuli ai modi di Cleopatra che però, e questo è certo, utilizzava esclusivamente sostanze naturali e cruelty free.
Oggi è importante come al tempo degli Egizi mostrarsi belli per accaparrarsi il favore degli dei, ma non basta.
La nostra deve diventare una bellezza etica che fa bene all’ambiente: ma sono certa che Chiara Ferragni – forte delle sue indubbie capacità imprenditoriali – saprà stupirci presto con trucchi speciali.
Rosella Schiesaro
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