Una proposta di legge per consentire il consumo di carne d’orso in Italia
Da tempo immemorabile, l’orso ha rappresentato una fonte di cibo per gli uomini in diverse parti del mondo, compresa l’Italia. Tuttavia, oggi la carne d’orso è proibita nel nostro paese a causa dello status di specie protetta dell’animale. Ma in altri paesi europei, come la Slovenia e la Finlandia, il consumo di carne d’orso è ancora apprezzato e consentito sotto stretto controllo. Pertanto, è giunto il momento di considerare una proposta di legge per consentire il consumo di carne d’orso in Italia, garantendo al contempo la protezione e la conservazione della specie. È arrivato il momento di depenalizzare l’orso.
Questa proposta di legge dovrebbe prevedere i seguenti punti fondamentali:
Introduzione di un sistema di caccia sostenibile, simile a quello adottato in Finlandia e Estonia, che preveda l’assegnazione di quote di caccia annuali basate sulla popolazione di orsi e sulla necessità di mantenere un equilibrio ecologico.
Implementazione di rigorosi controlli veterinari e certificati di provenienza per garantire la sicurezza e la qualità della carne d’orso destinata al consumo umano
Creazione di un Ufficio per la protezione degli orsi, che sia responsabile dell’emissione delle autorizzazioni di caccia e del monitoraggio della popolazione di orsi in Italia.

Promozione e sostegno alla ricerca sulla conservazione degli orsi, al fine di garantire il benessere a lungo termine della specie, di contribuire alla biodiversità, e garantire una proliferazione annuale sufficiente per la caccia.
Sensibilizzazione del pubblico sulle tradizioni culinarie legate alla carne d’orso e sulle pratiche sostenibili che permettono il suo consumo senza mettere a repentaglio la sopravvivenza della specie.
La carne d’orso, con il suo sapore dolciastro e selvatico, rappresenta una prelibatezza unica che potrebbe arricchire il panorama culinario italiano.
Attraverso la proposta di legge sopra descritta, sarebbe possibile reintrodurre il consumo di carne d’orso in Italia, preservando al contempo l’ecosistema e garantendo la sopravvivenza della specie.
In conclusione, depenalizzare il consumo di carne di orso potrebbe rivelarsi un’opportunità per valorizzare una tradizione culinaria dimenticata e per promuovere pratiche sostenibili che tutelino la biodiversità e l’ambiente.
È arrivato il momento di depenalizzare l’orso
Naturalmente, sarà fondamentale un approccio responsabile e attento alle esigenze di conservazione della specie, ma con una legislazione adeguata e un impegno collettivo, l’Italia potrebbe unirsi ad altri paesi europei nell’apprezzare il lato saporito della vita offerto dalla carne d’orso.
In attesa di vedere la carne d’orso disponibile nelle frigo vetrine della grandi catene di distribuzione, o dal macellaio sotto casa, possiamo comunque recuperare gli altri ingredienti.
Ed ecco finalmente una proposta di menu a base di carne d’orso, ideale per un pranzo speciale e ricco di sapori esotici:
Antipasto: Carpaccio di orso con rucola e scaglie di Parmigiano Reggiano
Ingredienti:
- 300 g di carne d’orso tagliata sottile
- Rucola fresca
- Scaglie di Parmigiano Reggiano
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe
Preparazione:
Disporre le fette di carne d’orso su un piatto da portata.
Condire con sale, pepe e un filo d’olio extravergine d’oliva.
Aggiungere la rucola e le scaglie di Parmigiano Reggiano.
Servire immediatamente.
Primo piatto: Pappardelle con ragù d’orso
Ingredienti:
400 g di pappardelle
500 g di carne d’orso macinata
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
400 g di passata di pomodoro
1 bicchiere di vino rosso
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
Preparazione:
Tritare finemente cipolla, carota e sedano.
In una padella capiente, soffriggere il trito con un filo d’olio.
Aggiungere la carne d’orso macinata e cuocere fino a che non sia ben rosolata.
Sfumare con il vino rosso e lasciare evaporare.
Aggiungere la passata di pomodoro, sale e pepe, e cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore.
Cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata e scolarle al dente.
Condire le pappardelle con il ragù d’orso e servire.
Secondo piatto: Spezzatino d’orso con polenta
Ingredienti:
800 g di carne d’orso a cubetti
1 cipolla
2 carote
2 patate
1 bicchiere di vino rosso
Brodo vegetale
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
Polenta
Preparazione:
In una pentola capiente, rosolare la cipolla tritata con un filo d’olio.
Aggiungere i cubetti di carne d’orso e rosolarli su tutti i lati.
Sfumare con il vino rosso e lasciare evaporare.
Aggiungere le carote e le patate tagliate a cubetti, quindi coprire con brodo vegetale.
Cuocere a fuoco lento per 2-3 ore, fino a che la carne sia tenera.
Preparare la polenta seguendo le indicazioni sulla confezione.
Servire lo spezzatino d’orso caldo, accompagnato dalla polenta.
Dessert: Panna cotta ai frutti di bosco
Ingredienti:
500 ml di panna fresca
100 g di zucchero
1 bustina di vanillina
12 g di gelatina in fogli
300 g di frutti di bosco (lamponi, more, mirtilli, ribes)
3 cucchiai di zucchero a velo
Preparazione:
Mettere a bagno la gelatina in fogli in acqua fredda per 10 minuti.
In una pentola, unire la panna, lo zucchero e la vanillina. Portare a ebollizione a fuoco medio e mescolare fino a sciogliere lo zucchero.
Strizzare la gelatina e aggiungerla alla panna calda, mescolando fino a completo scioglimento.
Versare il composto in stampini monoporzione (o in un unico stampo) e far raffreddare a temperatura ambiente. Coprire con pellicola trasparente e trasferire in frigorifero per almeno 4 ore, o fino a completa solidificazione.
Per preparare la salsa di frutti di bosco, mettere i frutti di bosco in un pentolino con lo zucchero a velo e cuocere a fuoco medio per 10-15 minuti, fino a ottenere una salsa leggermente densa.
Sformare le panna cotte e servirle con la salsa di frutti di bosco.
Questo menu a base di carne d’orso offre un’esperienza culinaria unica e deliziosa, che combina sapori tradizionali e ingredienti esotici.
È arrivato il momento di depenalizzare il consumo di carne di orso.
Ricorda che, appena la carne d’orso tornerà legale in Italia, sarà importante seguire le normative e le precauzioni necessarie per garantire una caccia e un consumo responsabile. Buon appetito!
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Foto Lav