C’è una forte aria di cambiamento a Genova e in Liguria in generale. Sorgono cantieri, progetti, nascono idee e colpi di genio che vogliono cambiare il volto della città, per migliorarla, per guardare al futuro.
E come la storia insegna, di fronte ai cambiamenti ci sono sempre due schiere: gli entusiasti che corrono a passo svelto verso il futuro e quelli più scettici. Due opposizioni che vediamo quotidianamente di fronte ai progetti del porto, della Gronda e dello Skymetro, tanto per citarne un paio.
Adesso si discute invece su un nuovo “restyling” genovese. Regione Liguria ha infatti dato il via libera ad un investimento da 1 milione e 500 mila euro per i lavori di rifacimento del Teatro Nazionale di Genova. Un investimento stanziato dal Fondo Strategico Regionale del 2023.
Il Teatro Nazionale di Genova del futuro: il progetto
Il progetto ha in mente di sradicare completamente la facciata regionale del teatro arricchendola di elementi luminosi e digitali in armonia con l’architettura della struttura. La facciata assumerà la forma di un sipario teatrale che racchiuderà in modo simbolico le tre caratteristiche del teatro: la scena, la città di Genova (rappresentata dalla forma delle vele) e la figura di Ivo Chiesa, attore, regista e fondatore dello Stabile di Genova a cui è stato intitolato il teatro di Corte Lambruschini.
Le parole di Toti e del direttore del Teatro Nazionale Davide Livermore
“Si tratta di un investimento importante che permetterà di valorizzare ulteriormente un’eccellenza ligure come il Teatro Nazionale e che conferma la volontà della Regione di puntare sulla cultura e sull’arte per lo sviluppo del territorio – ha commentato entusiasta il Presidente di Regione Toti – come avevamo già sottolineato a dicembre, nella presentazione ufficiale insieme a Comune e Teatro Nazionale di Genova, non parliamo di un semplice intervento di restauro, ma di un progetto innovativo e moderno che renderà sempre più attrattivo e accessibile il mondo del teatro“.
La nuova facciata renderà visivamente indipendente la struttura del Teatro dal resto del complesso di Corte Lambruschini. Grazie ai giochi di luce e agli elementi multimediali proiettati che renderanno omaggio alla città di Genova e alla figura di Ivo Chiesa.
“E’ un’occasione straordinaria per la città e per l’Italia quando si rinnova un teatro, lo si rilancia con idee capaci di renderlo immediatamente disponibile e attrattivo – ha dichiarato il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore – Il Teatro Nazionale di Genova è una porta dell’eccellenza della nostra città e allo stesso tempo un luogo di incontro con la comunità artistica italiana e del mondo. Una porta all’internazionalità e alla qualità artistica. Tutto ciò ha un senso solo grazie allo straordinario sostegno della Regione Liguria e del Comune di Genova“.
Così di fronte ad un nuovo cambiamento che definisce Genova una città ormai dinamica non più stagnante nell’immobilismo, vogliamo chiedere ai nostri lettori cosa ne pensano di questo nuovo progetto ai nastri di partenza?
Foto di copertina: Agenzia Dire
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