Inchiesta Tricapodanno: la Procura starebbe indagando sulle spese effettuate dalla Regione, Toti: “nessun documento richiesto a Regione Liguria”.
Non solo le spese affrontate dal Comune ma anche quella della Regione. Non si placa dunque il polverone scatenato dal grande evento del Tricapodanno svoltosi a Genova la sera del 31 dicembre scorso che ha portato in piazza – nonostante il maltempo – 30 mila persone.
Adesso i militari del nucleo di polizia tributaria coordinati dal pubblico ministero Walter Cotugno e Vittorio Ranieri Miniati, vogliono capire se anche per l’evento di fine/inizio anno vi sia stata un’eventuale violazione della legge e del codice degli appalti.
Il reato ipotizzato è turbativa d’asta.
Nei giorni scorsi la Regione – dopo un’interrogazione dell’opposizione con Ferruccio Sansa – aveva comunicato di aver speso insieme a InLiguria oltre 218 mila euro.
“Per l’organizzazione e la messa in opera dell’evento sono stati spesi 148 mila euro. Per le spese di accomodation di operativi, troupe, artisti tramite incarico a Convention Bureau, 65 mila euro. Per la fornitura di uno schermo presso il Porto Antico altri 5 mila euro.” Avevano dichiarato in Regione.
All’inizio del mese i carabinieri avevano acquisito in Comune tutti i documenti delle determine sulle perse per l’evento: da quella di 109.360 euro più Iva per un totale di 133.419,29 euro a Genetiko Communicaton, una società pugliese legata a Radionorba. Da 166 mila euro assegnati a Publitalia 80 a 148 mila euro alla Duemila Grandi Eventi.
Per un totale di spesa di 500 mila euro spalmati in tutte e tre le serate e oltre ai tre affidamenti descritti ce ne sono altri sotto la soglia di 40 mila euro, cifra che non prevede bandi di gara per la spesa di soldi pubblici.
Inchiesta Tricapodanno: Toti smentisce
La risposta di Toti:
“Apprendiamo, ancora una volta da fonti giornalistiche, una notizia in base alla quale le spese della Regione per il Tricapodanno sarebbero al vaglio della Procura di Genova. Notizia relativa a un’inchiesta di cui Regione Liguria non è a conoscenza e per la quale nessun atto o documento è stato richiesto al nostro Ente. Cogliamo l’occasione per ribadire che tutte le procedure sono state svolte da Agenzia In Liguria nel modo migliore e nel rispetto delle norme vigenti. Inoltre ricordiamo che, con la consueta trasparenza che ci contraddistingue, abbiamo già relazionato il Consiglio Regionale sul dettaglio delle spese sostenute dall’Agenzia In Liguria, rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata. Per questo siamo pronti a chiarire ogni aspetto con estrema fiducia nel lavoro della magistratura”.
Francesca Galleano