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Cani Brachicefali: ecco cosa c’è da sapere

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Tempo di lettura: 2 minuti

Iniziamo l’articolo con una banale definizione: cosa significa “Cani Brachicefali”?

Brachicefalia, nell’antropologia fisica, è la condizione per la quale la forma del cranio è caratterizzata da un’anormalità delle proporzioni dove prevale la larghezza a discapito della lunghezza.

In altre parole, i cani brachicefali sono tutti quei cani dal muso corto e talvolta schiacciato. Le razze che rientrano in questa categoria sono:

  1. Bulldog Inglese,
  2. Boston Terrier,
  3. Bulldog Francese,
  4. Pechinese,
  5. Carlino,
  6. Lhasa Apso,
  7. Shar Pei,
  8. Shih Tzu,
  9. Cavalier King Charles Spaniel,
  10. Staffordshire,
  11. Bull Terrier,
  12. Boxer.

 

brachicefalo liguria today
Bulldog Francesce

Ma cos’è esattamente la sindrome del Cane Brachicefalo?

È una condizione di salute per la quale, già dalla nascita, queste razze di cani soffrono di difficoltà respiratorie anche importanti a causa della loro particolare struttura cranica.

Nascendo con musi corti e schiacciati, infatti, questi cani spesso possiedono nasi (“tartufi” in termine tecnico) con narici piccole e strette, e talvolta lingue piuttosto lunghe. Condizioni che rendono la loro capacità respiratoria, già difficoltosa di base, ancora più difficile.

Per questo motivo i cani brachicefali sono soggetti a sviluppare, nel corso della loro vita, problematiche respiratorie serie. Oltre a patologie “collaterali” che subentrano ad una cattiva respirazione come – ad esempio – quelle cardiache.

Tra le patologie più comuni in cui può incorrere un cane brachicefalo, comunque, ci sono:

  1. ostruzione delle vie respiratorie, con conseguente collasso tracheale
  2. problemi al palato molle,
  3. deviazioni laringee,
  4. trachea troppo piccola.

Per aiutare questi cani a prevenire la formazione di queste patologie, i veterani di solito consigliano un intervento chirurgico per allargare le narici dell’animale e magari ridurne, se il caso, anche il palato molle.

Questa operazione, chiamata BAOS (Brachycephalic Airways Obstruction Syndrome= Sindrome ostruttiva delle vie respiratorie brachicefaliche), ha lo scopo di aumentare la capacità respiratoria del cane, attraverso una maggior apertura delle vie respiratorie, e migliorarne così la qualità di vita.

 

Come prendersi cura dei cani brachicefali.

Come dicevamo, i cani brachicefali sono cani “delicati” a causa della loro particolare condizione di salute congenita.

Chi decide di prendere uno di questi cani deve, anzitutto, tenere sempre a mente che – a differenza di un Golden Retriver o di Pastore Tedesco – queste razze non possono essere sottoposte a sforzi fisici troppo intensi. Questo perché potrebbero andare in affanno e collassare, o avere degli scompensi cardiaci.

Dopodiché bisogna sapere che, respirando male, questi cani soffrono molto le alte temperature.

Per questo motivo, l’estate è la stagione più pericolosa per loro. Non riuscendo a respirare bene, infatti, i cani brachicefali faticano a regolare la propria temperatura corporea. E se questa dovesse salire troppo a causa del caldo l’animale potrebbe incorrere in un pericoloso colpo di calore.

Infine, bisogna prestare molta attenzione alla loro alimentazione. Non potendo sopportare attività fisiche troppo intense e prolungate, i cani brachicefali hanno una propensione naturale ad ingrassare. Per questo è importante non esagerare nelle quantità di cibo che gli si propongono durante i pasti e se possibile prediligere alimentazioni leggere ed equilibrate.

L’obesità, purtroppo, è una tendenza molto comune in questi cani. E come per gli umani è pericolosa perché va a peggiorare una condizione di salute già precaria di partenza.

Ecco alcuni consigli su come prendersi cura di un cane brachicefalo.

  1. Fare passeggiate brevi e lente. Piuttosto farne più spesso – quando possibile – assicurandosi sempre di non sforzare troppo il nostro amico peloso. L’ideale potrebbe esserne farne 4 al giorno: mattina, pausa pranzo, pomeriggio e sera. In estate, o comunque quando le temperature iniziano ad alzarsi, ridurre le passeggiate alle sole fasce orarie più fresche: mattina, tardo pomeriggio (se la temperatura non è eccessiva) e sera. Mantenere un andamento lento così da non costringere il cane ad aumentare la frequenza respiratoria.
  2. Se il cane è in affanno rinfrescarlo con un panno umido posto sotto alla pancia e bagnargli la testa con acqua fresca.
  3. Non esagerare nelle dosi di cibo e premietti. Questi cani tendono all’obesità quindi è bene tutelare la loro salute mantenendo le dosi al minimo. Questi cani, poi, sono particolarmente golosi e voraci, pertanto può essere utile suddividere i pasti in più tempi nell’arco della giornata.
  4. Prediligere alimentazioni leggere ed equilibrate. Per evitare problemi comunque è sempre bene rivolgersi al proprio veterinario che saprà indicare la migliore alimentazione – e relativo dosaggio – per il nostro cane.
  5. Se dovete fare un viaggio calcolate di fare diverse soste lungo la strada per permettere al vostro amico a quattro zampe di sgranchirsi le zampe e respirare aria fresca. Questi cani patiscono molto i viaggi lunghi.
  6. A causa dei loro problemi respiratori, i cani brachicefali soffrono molto le anestesie. Pertanto non sottoponete il vostro cane a interventi che non sono assolutamente necessari. Seguite sempre e solo i consigli del vostro veterinario!

 

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile per comprendere al meglio le caratteristiche dei Cani Brachicefali.

E se vorrai raccontarci la tua esperienza personale sull’argomento, i commenti sono sempre ben accetti.

Vi aspettiamo al prossimo Articolo!!

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Info Chiara | Nachiko & co

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Mi chiamo Chiara ed i miei cani si chiamano Nachiko & Avery, fin da piccola ho sempre avuto la passione per gli animali, soprattutto per i cani. Grazie a loro ho deciso di accrescere la mia cultura cinofila, leggendo libri, partecipando a webinar e collaborando con centri cinofili ed associazioni. Spero con i miei articoli di potervi aiutare a sviluppare le vostre conoscenze sul mondo della cinofilia e degli animali.

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