E’ stato spento l’incendio che alle 4.30 di questa mattina è divampato sulla collina a ridosso di Alassio.
Ad annunciarlo è il sindaco Marco Melgrati: “Poco prima delle 11 l’incendio è stato domato grazie all’azione di due canadair e due elicotteri e all’opera di 200 tra vigili del fuoco, uomini della protezione civile e volontari”.
Si stima che siano andati distrutti circa 20 ettari di vegetazione
Un nuovo incendio devasta la Liguria: bruciano i monti sopra Alassio
Solo pochi giorni fa avevamo riportato la notizia di un vasto incendio scoppiato su Monte Moro a Genova.
Oggi un nuovo incendio ha devastato la nostra regione. La scorsa notte, infatti, un vasto incendio è scoppiato nel savonese, precisamente nei boschi tra Solva e Santa Croce sopra Alassio.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco con l’aiuto dei mezzi arei, un canadair e un elicottero, e di tanti volontari accorsi subito a dare una mano.
Il fronte dell’incendio era piuttosto esteso e, sebbene nessuna abitazione sia mai stata davvero in pericolo, per sicurezza alcuni residenti sono stati fatti evacuare dalle proprie case. Un uomo di 76 anni, durante l’allontanamento, è stato colpito da malore e trasportato in ospedale per accertamenti.
Questo nuovo incendio si aggiunge a quelli già avvenuti negli scorsi mesi estivi quando, complice anche la siccità straordinaria di quest’anno, sono andati distrutti ettari di macchia mediterranea ligure per colpa di alcuni piromani ad oggi ancora ignoti. La zona del savonese, in particolar modo, è stata tra le più colpite.
Soltanto ad agosto un altro incendio sempre nella stessa zona, tra Albenga e Arnasco, aveva devastato centinaia di ettari di vegetazione e aveva richiesto più di una settimana di lavoro tra spegnimento e bonifica.
Oggi questo nuovo incendio, il terzo a distanza di pochi giorni dopo quello di sabato a Laigueglia e quello di lunedì proprio sopra Alassio.
Come i precedenti, anche questo nuovo incendio ad Alassio ha origini dolose.
Sul posto sono stati infatti rinvenuti degli inneschi che non lasciano dubbi sulla presenza dell’uomo dietro all’origine del rogo.
“I volontari della protezione civile hanno trovato degli inneschi. – ha dichiarato il Sindaco di Alassio visibilmente spazientito – ” Il problema è che non riusciamo mai a individuare questi pazzi con la ‘sindrome di Nerone’. Quando se ne trova uno bisognerebbe tagliargli la mano come nell’Islam. Purtroppo la nostra legge non ce lo permette. Però, se fosse possibile, parlerò con i sindaci per mettere una ‘taglia’ o comunque un incentivo per chi scopre o segnala eventuali pazzi che appiccano gli incendi”.
E ha poi proseguito, ribadendo l’appello lanciato due giorni fa: “E’ necessario avere un Canadair fisso all’aeroporto di Villanova d’Albenga, faremo tutte le pressioni possibili per averlo“.
Intanto, è arrivata anche la dichiarazione di Stefano Mai, capogruppo della Lega in consiglio regionale: “Sono pronto a mettere di tasca mia i primi 3.000 euro di ricompensa per chi ci aiuta a identificare questi criminali che in pochi giorni hanno mandato in fumo diversi ettari di vegetazione“.