Come abbiamo visto nell’articolo precedente “Il furetto”, oltre a tutte le attenzioni base che esso richiede, bisogna anche scegliere una tra le diverse tipologie di furetto.
Questa differenza è data dalla razza, dalla colorazione del manto e dalla tipologia di pelo.
Bisogna ricordare però che questi animali non fanno parte della famiglia dei roditori, ma bensì a quella dei mustelidi e sono predatori, carnivori.
Oggi andremo a vedere le differenze tra le diverse tipologie di furetto.
Partiamo dalle dimensioni, i furetti si possono distinguere in tre categorie:
- Il whippet, ossia quello dalle dimensioni più piccole, il quale presenta una testa piccola e dalla forma allungata.
- Lo standard, che è di fatto il più comune ed in passato veniva utilizzato per la caccia al coniglio, soprattutto in territorio europeo.
- Il bull, ovvero quello di dimensioni più imponenti. È caratterizzato dalle zampe corte, dalla testa larga e dal voluminoso pettorale.
Vediamo ora le colorazioni delle diverse tipologie di furetto, suddivise in tre parametri di base:
Il colore generico del manto:
- sable
- sable nero
- black
- chocolate
- champagne
- cannela
- albino
- dew
- silver
- strong silver
La tipologia di colorazione del manto:
- standard
- siamess
- ruano
- self
- solido
La tipica “maschera” di colore del muso:
- a V
- a T
- incompleta
- assenza di mascherina
Infine, andremo a vedere quali sono le differenti tipologie di pelo nel furetto:
- Pelo corto/standard
- Pelo lungo
- Angora
Ora che hai ottenuto un po’ di informazioni sulle diverse tipologie di furetto esistenti, quale tipologia ti piacerebbe avere? Faccelo sapere nei commenti, ti aspettiamo!
Spero che questo articolo ti sia stato utile per comprendere al meglio le diverse tipologie di furetto.
Vi aspettiamo al prossimo Articolo!!
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