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L'importanza del gioco per i cani

L’importanza del gioco: 10 miti da sfatare secondo BDOG BFREE

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Tempo di lettura: 2 minuti

Spesso viene dato poco spazio a ciò che hanno da dirci i cani, qui subentra l’importanza del gioco ed i 10 miti da sfatare secondo BDOG BFREE.

Vedo tante persone che hanno dei preconcetti riguardo al gioco con i cani, delle idee preconfezionate che definiscono già in partenza a cosa vorrà giocare il cane, come, per quanto tempo e con cosa.

Prima di procedere, però, con un’analisi più approfondita sull’importanza del gioco nella vita dei cani, eccovi una spiegazione live sull’argomento nel nostro nuovo video.

Buona visione!

Ma se anziché decidere per lui iniziassimo a farci qualche domanda:

  • Ma a lui andrà davvero bene giocare così?
  • Questo suo essere ossessivo con la pallina è davvero un gioco?
  • Quei due cani stanno davvero giocando?
  • Un cane anziano non può più giocare?
  • Davvero decido io quando iniziare e finire il gioco?
  • Davvero ho bisogno di tutti questi strumenti?
  • I cani come i bambini non si divertono con poco?

Adesso andremo insieme alla ricerca delle risposte, partendo dal cercare di capire cosa piace fare ai cani. Ad esempio ci sono cani che impazziscono a rotolarsi nella neve o nelle pozzanghere, a correre, a fare la lotta ed a contendersi risorse, oppure ad inseguire e farsi inseguire. Altri invece, si divertono a distruggere e a difendere.

E poi c’è il mondo del “gioco tra cani” che troppo spesso viene sottovalutato e frainteso.

E se noi ci fermassimo ad osservarli con un po’ più di attenzione  e consapevolezza, magari ci accorgeremmo che tanti momenti che sembrano gioco in realtà non lo sono.

Un esempio di situazione di “gioco non gioco” è quando si vede “giocare” una persona con il cane, ma la persona non si sta chiaramente divertendo.

Magari è li ferma ed ha un atteggiamento rigido e assente mentre lancia in loop una pallina. E poi c’è il cane che invece è attivo, corre, è concitato, e questa situazione ad una visione esterna e superficiale potrebbe sembrare “divertente e giocosa”.

Ma alla visione di questa scena la vera domanda che bisognerebbe porsi è: Come può un individuo divertirsi se l’altro giocatore è annoiato e svogliato? Pensiamo a quanto i cani siano sensibili alle nostre emozioni e quanto ne siano influenzati.

Cani che giocano

Ora sfatiamo alcune leggende metropolitane riguardanti il gioco, in particolare oggi ve ne proponiamo 10:

  1. Il gioco preferito dai cani è rincorrere la pallina! Ci siamo mai chiesti se forse è il gioco più comodo per noi? Perché noi stiamo fermi e il cane corre? Se abbiamo la sensazione che il cane si stia scaricando, beh non è proprio vero, anzi spesso questo è un gioco che può ricaricarlo e stressarlo allo stesso tempo.
  2. Siamo noi a decidere quando iniziare e finire. Ci sono 3 fasi del gioco: 1) ingaggio, attivazione ed eccitazione (endorfine), 2) svolgimento, piacere e felicità (adrenalina e dopamina), 3) chiusura ed appagamento (serotonina), e qui iniziano processi cognitivi legati alla memoria, a cui è legato l’apprendimento in cui il cervello ripercorre l’esperienza vissuta, classificando ciò che è piaciuto e ciò che è stato meno piacevole. Questa elaborazione è fondamentale per la crescita e per affrontare la vita. Ora forse potrete comprendere meglio perché può essere dannoso per il cane terminare il gioco all’improvviso, e non per sua volontà. Se noi non rispettiamo questi tempi e continuiamo a chiedere al cane di giocare il cervello dovrà riattivarsi costantemente, riproducendo dopamina ed adrenalina in continuazione e con questo sforzo eccessivo si attiveranno gli ormoni dello stress. Ecco perché il gioco con la pallina può innescare un circuito di dipendenza legato alla dopamina.
  3. Il cane non deve avere giochi a disposizione. Falso! Alcuni giochi sarà meglio non lasciarli a disposizione, per mantenere vivo nel cane il puro piacere della scoperta delle novità. Ma è bene che un cane abbia la possibilità di avere giochi e oggetti in giro per la casa in modo da poter scegliere di proporci il gioco che più gli aggrada, oppure per farglieli utilizzare anche come scarico o “comfort toy”, in momenti magari di alta emotività (ad esempio quando arriviamo a casa o arrivano ospiti).
  4. L’inchino è sempre un “invito al gioco”. L’inchino viene definito generalmente come invito al gioco, ma in realtà non è proprio questo il suo significato. L’invito al gioco viene fatto attraverso altre vie (correre, punta, scavare, zampata, monta, abbaio.). L’inchino invece è come un accertarsi o confermare all’altro che ciò che sta succedendo è davvero un gioco. Da non confondere con l‘inchino da “richiesta di spazio”, che ha una postura più rigida.
  5. Il tira e molla è vietato. NO, anzi è un gioco molto importante e molto ricercato da tanti cani, questo dipenderà anche dalla loro predisposizione e motivazione di razza. Vero è che il tira e molla non va fatto in modo inconsapevole ed a “casaccio”, ma ci sono delle regole ben precise e diversi modi di tirare, diverse modalità di chiusura, ed attenzioni da avere sulla postura del nostro corpo e dello sguardo.
  6. Nel gioco non ci sono regole. Falso! ci sono tantissime regole che spesso tendiamo a sottovalutare o dimenticare (l’inibizione al morso, l’inibizione alla predazione, il rispetto dello spazio, l’inversione dei ruoli, il sostegno, ed il self handicapping).
  7. Due cani che si rincorrono o che sono in movimento giocano sempre. C’è molta confusione su questo. Noto che ci si aspetta sempre che quando due cani si incontrano per la prima volta e si mettono in movimento stiano sempre giocando. Ma spesso si tratta di discussioni, magari sullo spazio, magari uno potrebbe vessare l’altro, o magari uno potrebbe voler montare l‘altro, questo perché non sta gestendo le proprie emozioni. Dovremmo stare molto attenti a tutto questo ed essere molto consapevoli. Per esserlo bisogna studiare la comunicazione canina. Non c’è altra via!!! Non possiamo lasciare le cose al caso se vogliamo il benessere del nostro cane. Non possiamo lasciare che se la vedano da soli perché a volte i cani non ne hanno le competenze, oppure la forza sia fisica che caratteriale per farlo.
  8. Quando un cane è anziano non gioca più. I cani anziani giocano eccome! Magari il gioco potrà essere meno intenso, magari durare molto meno e magari non riuscirà a correre, ma ci sono molti modi per poter ancora giocare!
  9. Per fare giocare devo chieder prima (od ogni tanto durante il gioco) un seduto. Falso! Ci sono delle regole nel gioco, ma la prima vera regola è portare rispetto per la spontaneità e la libertà di espressione.
  10. Attività ludiche e gioco sono la stessa cosa. NO! Perché l’attività ludica (una ricerca, la palestra con il cane, il clicker) ha un obiettivo performativo. Nel gioco invece, l‘unico obiettivo è quello di divertirsi e stare bene (poi ovviamente giocando si imparano tantissime cose, ma ancora sono in corso studi sul significato del gioco negli animali in generale!).
Husky che giocano nella neve

Riassumendo quindi, Quali sono quindi gli ingredienti principali per giocare con i nostri cani?

  1. Saper comunicare e saperli leggere! Quindi mettersi in discussione, informarsi, e studiare il loro linguaggio che è diverso dal nostro!
  2. Imparare le regole base dei giochi tra cani che sono dettate principalmente da una forma di rispetto reciproco e regole sociali, ma senza dimenticare la spontaneità.
  3. Chiedere al cane cosa preferisce. E chiedere, vuole dire ascoltare la risposta e saperla capire.
  4. Ma soprattutto, divertirsi! Se giochi con il tuo cane e ti rendi conto che non ti stai divertendo, stai sicuramente sbagliando qualcosa.
  5. Farsi guidare dal proprio cane.

Basta guardare i cani randagi e i gruppi famigliari, I cani ad oggi sulla terra, in totale sono circa un miliardo, ma circa 800 milioni non sono di proprietà di nessuno.

Pensare di conoscere la comunicazione e chi sono i cani osservando la minoranza che vive con noi condizionata dalle nostre scelte dai nostri stili di vita rischia di portarci fuori strada. Per questo per imparare davvero a comprenderli, vi consiglio di osservare il più possibile quelli che sono i comportamenti dei cani in natura.

Andiamo di corsa…..

Nella speranza che questo video vi possa aiutare a riflettere sull’importanza del gioco nella vita dei cani, secondo BDOG BFREE, vi invitiamo a vedere anche i video precedenti, augurandovi buona visione. Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate.

Vi aspettiamo al prossimo appuntamento con BDOG BFREE!!

 

Centro Cinofilo BDOG BFREE
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Info Chiara | Nachiko & co

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Mi chiamo Chiara ed i miei cani si chiamano Nachiko & Avery, fin da piccola ho sempre avuto la passione per gli animali, soprattutto per i cani. Grazie a loro ho deciso di accrescere la mia cultura cinofila, leggendo libri, partecipando a webinar e collaborando con centri cinofili ed associazioni. Spero con i miei articoli di potervi aiutare a sviluppare le vostre conoscenze sul mondo della cinofilia e degli animali.

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