Candiani Jeans sostenibile
Foto di The Lazy Artist Gallery da Pexels

Dammi i tuoi vecchi Jeans che devo piantare la menta! Candiani Denim sposa il Jeans sostenibile

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Tempo di lettura: 2 minuti

Dammi i tuoi vecchi Jeans che devo piantare la menta!

A leggerla così, fuori da ogni contesto, parrebbe una frase assurda ed incomprensibile. E invece no, perchè Alberto Candiani – Presidente di Candiani Denim che da oltre 80 anni produce tessuti – è un imprenditore visionario, di quelli in grado di rivoluzionare un’idea ed un prodotto.

E nei suoi Jeans nasconde un seme orticolo di menta o di erba che cresceranno una volta piantati i vecchi jeans.

Ci hanno presi per pazzi all’inizio, ovvio, ce l’aspettavamo. E invece ora siamo qui, a testimoniare una storia imprenditoriale di successo.

Candiani è un’azienda tessile fondata dal nonno di Alberto nel 1938 a Robecchetto Con Induno, un comune di nemmeno 5000 anime vicino a Milano.

La ditta produce denim dagli anni 70 per i maggiori marchi internazionali.

Il Jeans, lo sappiamo, è una tela altamente inquinante.

Candiani è partito proprio da questo dato di fatto ed ha percorso al contrario la produzione del capo di abbigliamento più famoso al mondo.

“La nostra sede è nel Parco del Ticino, un parco naturale dove già per la mia famiglia era d’obbligo adottare scelte rispettose dell’ambiente. – ci racconta Alberto – Nel corso degli anni abbiamo fatto la rivoluzione!”

Da questa visione nasce COREVA, il tessuto creato da Candiani che ha permesso la produzione del primo jeans al mondo biodegradabile e compostabile al 100%.

Coreva jeans
Coreva

Un jeans elasticizzato altamente performante che garantisce e addirittura migliora le caratteristiche del jeans classico.

Qui, però, parliamo di una tela stretch bio. Un elastico che arriva dalla gomma naturale e che non lascia nessun tipo di residuo di plastiche e microplastiche.

Il tessuto è solido e resistente. Si tratta di un elastico che supera tutti gli altri elastici utilizzati finora.

Alla fine del suo ciclo vitale il jeans che indossiamo può essere riciclato e con i suoi scarti si possono produrre bio fertilizzanti.

In negozio abbiamo utilizzato i semi di menta, ma più logicamente possiamo usare i semi di cotone…A Milano, in Piazza Mentana, abbiamo il nostro hub, dove è possibile trovare capi su misura da customizzare a piacimento. E’ un laboratorio in grado di rendere unico ogni paio di jeans.

Oltre ad essere compostabile, noi vogliamo garantire al prodotto acquistato una vita più lunga proprio per scongiurare inutili sprechi.

 

Jeans

A 100 metri a piedi abbiamo aperto a Porta Ticinese il Candiani Vision, un hub green dedicato alla sostenibilità.

La culla di Coreva che ha permesso di trasformare il Jeans, tessuto altamente inquinante, in una tela biodegradabile e compostabile

Una vera e propria rivoluzione culturale quella di Candiani Denim che ha ispirato l’apertura, a giugno di quest’anno, di Candiani Vision, uno spazio espositivo e conoscitivo al quale si affianca lo store che vende i jeans strech ecologici.”

Matteo Ward – CEO e co founder della start up WRÅD – ha progettato per Candiani Vision un hub in grado di spiegare concretamente ai visitatori il principio di economia circolare che sta alla base del marchio COREVA.

E così, accanto ai jeans stretch ecologici prodotti esclusivamente su ordinazione per scongiurare sprechi e customizzati in loco dal cliente per offrire un prodotto altamente fashion, in Porta Ticinese 22 Ward ha collocato varie piante di menta fertilizzate proprio con i jeans dismessi e decomposti.

Ward ha anche avviato un progetto con le scuole per spiegare ai ragazzi in modo diretto, chiaro ed efficace il concetto di moda sostenibile.

Sono loro i principali clienti di oggi e di domani ed è quindi davvero importante che capiscano e conoscano correttamente i processi innovativi della moda ecosostenibile. 

E’ fondamentale che i clienti siano consapevoli delle scelte che fanno. – spiega Alberto Candiani – E’ giusto che sappiano che dietro ad ogni innovazione ci sono processi di ricerca e sviluppo che necessariamente incidono anche sul prezzo del prodotto finale. Impossibile coniugare prezzi bassi e produzioni ecosostenibili. Il mercato viaggia, però, verso questa direzione.

C’è un po’ di Liguria nella storia della famiglia Candiani.

Alberto ricorda con affetto le estati trascorse dalla nonna a Genova Pegli e le “slerfe” di focaccia divorate da bambino.

“Sono poi tornato parecchie volte in Liguria, anche perché Genova dista soltanto un’ora e mezzo da Milano. E’ una città che si conosce sempre un po’ poco, pur avendo un fascino notevole. Ho accettato volentieri di prendere parte a Genova Jeans perché è assolutamente legittimo riscoprire le origini del Jeans.

 

Genova Jeans

In effetti non tutti sanno che il Jeans non solo è italiano, ma più propriamente genovese.

Ed era giusto che si rivendicasse questa paternità così importante.

E’ stato un inizio pre-pandemico, poi il Covid ha bloccato tutto. Ma quest’anno ce l’abbiamo fatta ed è stato un traguardo veramente importante per tutti. Ora non ci resta che lavorare alla prossima edizione!

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Info Rosella Schiesaro

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Nata a Savona, di origini toscane, Rosella Schiesaro ha svolto per più di vent'anni attività di ufficio stampa e relazioni esterne per televisioni, aziende e privati. Cura per LiguriaDay la rubrica Il diario di Tourette dove affronta argomenti di attualità e realizza interviste sotto un personalissimo punto di vista e con uno stile molto diretto e libero. Da sempre appassionata studiosa di Giorgio Caproni, si è laureata con il massimo dei voti con la tesi “Giorgio Caproni: dalla percezione sensoriale del mondo all’estrema solitudine interiore”. In occasione dei centodieci anni dalla nascita del poeta, ci accompagna In viaggio con Giorgio Caproni alla scoperta delle sue poesie più significative attraverso un percorso di lettura assolutamente inedito e coinvolgente.

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