Dott. Marco Iera
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Chi bella vuol comparire non deve più soffrire. Con il Dottor Marco Iera alla scoperta della biorivitalizzazione

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L’Istituto Clinico Brera è la sua seconda casa. E’ qui, infatti, che il Dottor Marco Iera accoglie i suoi numerosi pazienti – che arrivano sempre più spesso anche dalla Liguria – e consiglia loro i trattamenti più efficaci ed idonei per mantenere o ritrovare la bellezza di viso e corpo.

Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, il Dottor Iera – classe 1980 – trascorre molte ore in sala operatoria per far ritornare il sorriso a quanti necessitano di un intervento di chirurgia plastica o di medicina estetica.

Il Dottor Iera è ovviamente un medico al passo con i tempi social che viviamo e se visitate il suo profilo Instagram lo trovate, oltre che in sala operatoria, al pianoforte, mentre nuota nelle acque della Sardegna o, elegantissimo, mentre posa per il fotografo Daniel Grandolfi.

E se scorrete le Stories noterete che ha una moltitudine di pazienti – donne e uomini – che lo ringraziano pubblicamente per gli interventi da lui eseguiti e che hanno decisamente migliorato la qualità della loro vita.

Non mancano i personaggi famosi all’Istituto Clinico Brera. E se una volta si andava dal chirurgo plastico in gran segreto, oggi sono un must le stories o i post lungo la scala con velluto rosso che si scende prima di entrare nello studio.

Dottor Iera, il sole e le primavere lasciano la pelle un po’ segnata. Con quali trattamenti si può correre ai ripari?

A settembre la pelle ci presenta il conto – soprattutto se viviamo al mare – e, guardandoci allo specchio con l’abbronzatura ormai svanita, ci ritroviamo con più rughe e rughette che vorremmo far sparire subito.

Oggi il trattamento di eccellenza è la biorivitalizzazione, che ci garantisce un risultato visibile e, soprattutto, migliorabile nell’arco di alcuni mesi.

Esattamente in che cosa consiste la biorivitalizzazione?

Se desideriamo un volto più disteso e giovane, la biorivitalizzazione è il trattamento ideale. E’ bene ricordare, che per quante ottime creme possiamo utilizzare, la loro efficacia sarà necessariamente limitata poiché non sono in grado di arrivare in profondità.

Al contrario delle iniezioni biorivitalizzanti che riescono, invece, a raggiungere gli strati più profondi del derma.

Come e perché funziona la biorivitalizzazione?

Queste piccole iniezioni effettuate in punti precisi del viso servono a fornire alla pelle le sostanze di cui, con il passare degli anni, diventa naturalmente carente.

Mix vitaminici o acido ialuronico, iniettati a seconda delle necessità del paziente, raggiungono gli strati più profondi del derma, laddove si presenta un bisogno maggiore per migliorare l’idratazione della pelle, l’elasticità e la tonicità dei tessuti.

E’ importante ricordare che queste iniezioni anti età di sostanze idratanti, nutrienti e antiossidanti, stimolano la naturale produzione di fibre di collagene ed elastina.

E, grazie anche ai “microtraumi” prodotti dall’ago, inducono la pelle a mettere in moto i procedimenti di autoriparazione con la produzione di nuove cellule.

Che cosa contengono queste iniezioni biorivitalizzanti?

Ogni paziente è naturalmente un caso a se. Occorre valutare il trattamento in base all’età, alle condizioni della pelle e all’obiettivo che si vuole raggiungere.

E’ il mio compito proporre l’utilizzo del mix più appropriato.

La biorivitalizzazione è adatta a tutte le età?

“Sicuramente a partire dai 30 anni è un’ottima strategia preventiva per rallentare i naturali processi di invecchiamento della pelle.

Un trattamento a base di antiossidanti e vitamine è in grado di regalare una sferzata di vitalità alla pelle.

Dott. Marco IeraDottor Iera, dai quaranta in avanti che cosa suggerisce alle sue pazienti?

A partire dai 40 anni si può intervenire con l’acido ialuronico per ritardare i primi segni del tempo, migliorare la tonicità della pelle e riattivare il metabolismo cellulare.

Intorno ai 50, oppure quando la pelle si presenta particolarmente segnata, è possibile iniettare i PDRN, frammenti di acidi nucleici che stimolano la rigenerazione cellulare e la riparazione dei tessuti.

Naturalmente alla biorivitalizzazione si possono abbinare altri trattamenti di medicina e chirurgia estetica, dall’inserimento di filler, al botulino, fino al vero e proprio lifting.

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E chi ha paura degli aghi come può fare?

E’ bene ricordare che si tratta di un micro ago sottilissimo: nell’arco di una seduta – a seconda del trattamento che andiamo ad effettuare – è possibile fare anche una decina di micro iniezioni per lato.

Ma si tratta di punture molto delicate e quasi impercettibili. Se si è particolarmente sensibili si può applicare, su alcune zone, una crema anestetica.

Esiste un’alternativa efficace alle punturine per chi non vuole vedere aghi?

Per viso, collo e décolleté si può intervenire con il PRX-T33, un peeling a base di acido tricolaretico in grado di innescare nella pelle un vero e proprio processo rigenerativo.

Al posto delle “punturine” questo trattamento prevede un massaggio profondo e piacevole effettuato secondo le linee di tensione elastica dei tessuti.

Dott. Marco Iera

Oggi siamo purtroppo sempre di corsa e vorremmo risultati immediati e stupefacenti. Quanto tempo occorre, con questi trattamenti, per un risultato visibile?

In realtà già dopo la prima seduta – punturine di  biorivitalizzazione e massaggio con PRX-T33 – la pelle risulta più distesa, ma per potere apprezzare al meglio i risultati è bene attendere un mesetto.

Dopo circa quattro settimane, infatti, le sostanze rivitalizzanti hanno stimolato l’aumento di cellule di elastina e collagene con un visibile risultato antiage della durata di diversi mesi, tra i quattro e i sei.

Allo specchio noterete il vostro viso ringiovanito e disteso, la vostra pelle più soda e compatta e le rughe decisamente attenuate e meno visibili.

La biorivitalizzazione è utilizzabile soltanto per il ringiovanimento del viso oppure si presta ad altri utilizzi?

E’ efficace anche su alcune parti del corpo come tutta la zona del décolleté, il dorso delle mani e l’interno delle braccia per restituire tonicità ai tessuti.

Quali sono i pro ed i contro della biorivitalizzazione?

La biorivitalizzazione è un trattamento estremamente efficace e rapido.

Ogni singola seduta dura circa 15 minuti ed è privo di controindicazioni, a parte eventuali allergie al materiale da iniettare, dermatiti acute e gravidanza.

Si può effettuare durante la pausa pranzo senza interferenze con gli impegni della giornata.

Come posso ottenere buoni risultati e poi mantenerli?

Il primo step necessario è naturalmente una visita per valutare le condizioni della pelle e per decidere il tipo di trattamento più adatto. Consiglio, di solito, un ciclo di cinque sedute, una al mese. Per mantenere i risultati ottenuti è bene effettuare un ciclo di mantenimento una o due volte l’anno.

Se si inizia un trattamento durante questo mese si può sperare di arrivare a Natale più levigate e addirittura ringiovanite?

Come sempre bisogna considerare la base di partenza, ma in ogni caso dopo tre sedute, anche a fronte di una pelle già segnata, si possono ottenere risultati più che soddisfacenti e assolutamente visibili.

La biorivitalizzazione è indicata anche per la pelle maschile?

Assolutamente sì. Anche in questo caso occorre valutare le condizioni della pelle per intervenire con le sostanze più adatte.

A questo punto il prossimo passo necessario è prenotare una visita presso l’Istituto Clinico Brera con  il Dottor Marco Iera per impostare il programma di biorivitalizzazione più adatto!

Certamente! Vi aspetto in Via Brera per un programma di ringiovanimento personalizzato.

ISTITUTO CLINICO BRERA www.istitutoclinicobrera.it 

Piazzetta Brera 17 – 20121 Milano

T +39 02 35954212

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Info Rosella Schiesaro

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Nata a Savona, di origini toscane, Rosella Schiesaro ha svolto per più di vent'anni attività di ufficio stampa e relazioni esterne per televisioni, aziende e privati. Cura per LiguriaDay la rubrica Il diario di Tourette dove affronta argomenti di attualità e realizza interviste sotto un personalissimo punto di vista e con uno stile molto diretto e libero. Da sempre appassionata studiosa di Giorgio Caproni, si è laureata con il massimo dei voti con la tesi “Giorgio Caproni: dalla percezione sensoriale del mondo all’estrema solitudine interiore”. In occasione dei centodieci anni dalla nascita del poeta, ci accompagna In viaggio con Giorgio Caproni alla scoperta delle sue poesie più significative attraverso un percorso di lettura assolutamente inedito e coinvolgente.

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