Nemmeno il tempo di chiudere un pezzo sulle tragiche vicende dei giorni scorsi che, durante una pausa, leggo che a Savona un uomo di 48 anni è stato arrestato a seguito delle reiterate minacce di morte alla ex moglie.
Le liti, a quanto si apprende, continuavano da tempo, da svariati mesi. La causa scatenante sempre la stessa: la separazione della coppia ed il timore dell’uomo che la ex moglie lo avesse lasciato perché impegnata in un’altra storia.
Insulti, minacce, continui messaggi sul cellulare della donna che, sfinita e, soprattutto, impaurita, decide di chiedere aiuto.
Stavolta, almeno per ora, è andata bene.
L’uomo, dopo ripetuti tentativi di violenza anche ai danni di un amico di famiglia della ex moglie, sembrava essersi calmato.
Il solito finto ravvedimento, un copione già letto tante, troppe volte. Addirittura una sorta di pentimento, con l’uomo che propone alla ex moglie di occuparsi di alcuni lavori da effettuare presso la sua ex casa.
I due ex coniugi decidono pertanto di vedersi in centro città per accordarsi circa i lavori di manutenzione da effettuare. La calma apparente dell’ex marito, però, dura poco.
L’uomo, infatti, nel giro di breve tempo ritorna aggressivo e riprende a minacciare la donna.
Fortunatamente oggi non c’è stata nessuna pericolosa escalation e, dopo l’incontro, la donna ha deciso di rivolgersi direttamente alla Polizia presentando le prove dei messaggi minatori inviati dall’ex marito nel corso degli ultimi mesi.
La donna è stata ascoltata in Questura e, dopo la sua testimonianza, la decisione di intervenire immediatamente.
La Polizia ha quindi cominciato le ricerche per rintracciare l’uomo, anche nella paura che fosse armato e che potesse, quindi, compiere gesti pericolosi.
L’ex compagno della donna è stato infine rintracciato, armato di coltello, ed arrestato.