Amo i viaggi nel tempo e tutte le letture legate a reincarnazioni, per cui sono stata subito attratta da “Come fermare il tempo”, che si è rivelato una passeggiata affascinante attraverso i secoli.
Questo audiolibro è stato mio compagno di innumerevoli viaggi in auto, quel sottofondo che esce placido dagli autoparlanti e ti culla fino a destinazione. Un audiolibro letto davvero bene, da un Neri Marcorè che ha saputo trasmettere al lettore più di quello che possono fare le mere parole. È stata una lettura decisamente intensa da cui però mi aspettavo di più dal finale.
Tom ha 436 anni, ma ne dimostra appena una quarantina. È affetto da anageria, una condizione per cui si invecchia di 1 anno ogni 15. Il primo pensiero di molti sicuramente sarà “che culo!”, ma questo fattore che sembra in apparenza una manna dal cielo, si porta dietro una serie di perdite e dolori con cui è davvero difficile convivere.
“Come fermare il tempo”è un libro carico di riflessioni. La vita di Tom non è stata semplice, sua madre è morta additata di stregoneria e lui perseguitato. I tempi poi sono cambiati, ma quanto è duro vivere senza davvero affezionarsi a qualcuno? Quando sai che chi incontrerai potrà solo accompagnarti per un breve tratto il tempo diventa un bene prezioso o una condanna?
Inutile dirvi che la malinconia aleggia in queste pagine perché Tom ricorda per la maggior parte del libro i momenti più significativi della sua vita. Mi aspettavo un libro triste, ma incuriosente e così è stato. Mi sono ritrovata ad ascoltarlo in ogni momento buono, quasi a volerlo divorare, ad apprezzare il carico di emozioni di un uomo che nel suo cuore cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno anche se il mondo prova a dimostrargli il contrario. I risvolti del passato di Tom sono affascinanti e il presente sembra essere carico di speranza grazie all’incontro con Camille.
Yoko _del blog Le Tazzine di Yoko