L’Italia in zona rossa. Arriva finalmente il tanto atteso, e si spera definitivo, Decreto Legge di Natale.
L’Italia sarà in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi per tutto il periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio. In quei giorni negozi, bar e ristoranti saranno chiusi e non si potrà uscire se non per ragioni di lavoro, salute o necessità.
Gli altri giorni (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) tutta Italia sarà in zona arancione con bar e ristoranti chiusi ma negozi aperti.
Vietata la circolazione al di fuori del proprio comune. In caso di piccolo comune con meno di 5mila abitanti sarà possibile spostarsi ma entro un raggio di 30 chilometri. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
Spostamenti consentiti per non più di due persone (esclusi gli under 14) per raggiungere, in abitazioni private, familiari e parenti ma “solo una volta al giorno” e “verso una sola abitazione”.
Il governatore ligure, pur dovendosi alla fine adeguare al provvedimento, ha espresso la sua contrarietà in merito.
“Il governo deve tener conto di tutti i numeri della pandemia. Le chiusure natalizie potrebbero costare in Liguria 200 milioni” commenta.
E aggiunge: “Il Governo ha deciso di sospendere dal 23 al 6 dicembre il meccanismo di ‘zonizzazione’ del Paese in base al rischio epidemico. È una scelta che non condivido, sarebbe stato più opportuno seguire la regola del criterio di rischio. Avrebbe consentito alla Liguria uno spicchio di mobilità in più, l’apertura delle attività e delle filiere, come quella agroalimentare. Avremo consumi che mancheranno all’appello. La Liguria applicherà nel modo più rigoroso possibile le nuove regole, ma resta profondo il convincimento che il criterio di rischio avrebbe aiutato l’economia nazionale”.
E secondo l’odierno bollettino di Regione Liguria i numeri continuano, tutto sommato, ad essere positivi. Sono infatti 287 i nuovi positivi su 3768 tamponi effettuati.
Scendono anche gli ospedalizzati rispetto a ieri (786 persone di cui 70 in terapia intensiva).