Piacevole scoperta sulla spiaggia “Piccolo Lido” di Arma dove ieri un bagnino ha scovato un nido di tartarughe “caretta caretta”. Si tratta della prima nidiata nel Ponente ligure e della quarta sul territorio regionale.
Subito allertate le autorità per proteggere le uova. Il sindaco di Taggia Mario Conio ha firmato un’ordinanza per vietare ai bagnanti di avvicinarsi all’area e richiesto la realizzazione di una gabbia a protezione delle uova.
La zona è stata presidiata dalla Guardia Costiera e dai tecnici di Arpal. Sul posto è giunto anche il sindaco che ha commentato con ironia l’accaduto: “quest’anno ci hanno tolto la bandiera blu per le spiagge ma sono contento che gli animali riconoscano la qualità delle nostre acque” ha detto il primo cittadino.
Arma, nido di tartarughe: cosa fare
La nidificazione delle tartarughe sulle nostre spiagge è sempre un momento emozionante. La specie di tartarughe “caretta caretta” è molto comune nel Mediterraneo e la scelta della spiaggia in cui deporre le uova non è mai casuale. Infatti quando le uova si schiudono e i piccoli esemplari si dirigono verso il mare vivono il cosiddetto “imprinting” cioè raccolgono tutte le informazioni che da adulti li riporteranno a deporre le proprie uova sulla stessa spiaggia memorizzandone il campo magnetico.
Il loro ciclo vitale però è più che mai precario. La popolazione delle tartarughe caretta ha visto una grande riduzione negli ultimi anni a seguito della sfrenata antropizzazione costiera e all’inquinamento marino e altri fattori di rischio come la cattura attraverso la pesca. Si stima infatti che nel Mediterraneo siano circa 132 mila gli esemplari catturati. Per questo motivo è bene sapere quali comportamenti seguire in caso di ritrovamento di un nido di uova di tartarughe: innanzitutto occorre allertare le autorità competenti come la Capitaneria di Porto o eventuali centri di recupero di animali marini, dopodiché è bene mantenere una distanza di sicurezza, evitare rumori, luci e flash garantendo quindi un ambiente tranquillo e sicuro.
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