Il Venerabile Collegio Inglese
Il Venerable English College è un seminario cattolico per la formazione di sacerdoti di nazionalità inglese e gallese. E’ la più antica istituzione inglese al di fuori della Gran Bretagna.
Si trova in Via di Monserrato 45, tra Campo de’ Fiori e Piazza Farnese, ed ha una residenza estiva a Rocca di Papa.
La sua storia risale al 1362, quando la gilda degli inglesi di Roma acquistò una casa in via Monserrato per fondarvi un alloggio di accoglienza per i pellegrini, gli infermi ed i poveri di nazionalità inglese a Roma.
L’istituto fu intitolato a San Tommaso di Canterbury e chiamato Ospizio Inglese della Santissima Trinità.
Negli anni seguenti i pellegrini diminuirono a seguito dello scisma di Enrico VIII, a causa delle sanguinose persecuzioni dei cattolici dopo il suo adulterio, fin quando, nel 1576, William Allen , un docente di teologia che aveva già fondato un collegio inglese nelle Fiandre a Doagio nel 1568, decise di trasformarlo in seminario per la formazione di nuovi sacerdoti.
Dal 1577 furono accolti i primi seminaristi e nel 1579 papa Gregorio XIII promulgò la bolla di fondazione.
Ospiti illustri del Collegio
Il Collegio ospitò negli anni successivi illustri personaggi del mondo anglosassone, come Thomas Cromwell, conte di Essex, nel 1514, il cardinale Reginald Pole nel 1534, il medico William Harvey (1636), i poeti John Milton (1638) e Richard Crashaw (1646), lo scrittore John Evelyn (1644).
Papa Gregorio XIII nel 1579 ne affidò l’amministrazione ai Gesuiti, che gestirono il Collegio fino al 1773.
Il triste destino dei sacerdoti
I sacerdoti che si formavano nel collegio, una volta ordinati tornavano in patria, ma l’odio verso i cattolici portò tra il 1581 ed il 1679 a numerose uccisioni. Molti degli alunni, infatti, tornati in Inghilterra come sacerdoti segreti, furono crudelmente torturati e giustiziati dalla chiesa di stato inglese.
Molti di loro furono poi canonizzati o beatificati, come Ralph Sherwin, Robert Southwell, Enrico Morsi, David Lewis e Giovanni Wall.
Da allora si celebra la Giornata dei Martiri il 1° Dicembre di ogni anno, con una messa solenne nella cappella del Collegio per ricordare il loro sacrificio.
Il collegio dal 1818 ricevette l’appellativo di “Venerabile”.
Curiosità
Nel 1892 gli studenti del Venerabile Collegio Inglese furono i primi atleti ad introdurre l’Association Football a Roma, iniziando a diffondere quello che sarebbe presto diventato lo sport più amato al mondo.
La Chiesa di San Tommaso di Canterbury
La Chiesa nel VII secolo era già conosciuta con il nome di Santissima Trinità degli Scozzesi e venne annessa all’ospizio tra il 1300 ed il 1350, a seguito dell’aumentare del numero dei pellegrini inglesi che si recavano a Roma.
Le origini risalgono a molti anni prima, nel 597, quando papa Gregorio Magno, dopo aver visto a Roma degli schiavi britannici ancora pagani, aveva inviato in Britannia Sant’Agostino di Canterbury con i suoi missionari per promuovere la conversione al cattolicesimo, e a partire dalla metà del 600 erano iniziati i pellegrinaggi di fedeli come di personaggi nobili ed ecclesiastici dalle isole britanniche verso la Capitale.
Con l’istituzione dei giubilei, i pellegrini inglesi a Roma divennero sempre più numerosi e si organizzarono in una societas pauperorum Anglorum, che poi divenne una vera e propria confraternita. Da qui la necessità dell’ampliamento dell’ospizio e della chiesa, che venne ricostruita nel 1363 aggiungendo il titolo di San Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury nel XII secolo. E’ del 1362 una prima registrazione di pellegrini ospitati in un Ospizio inglese intitolato alla Santissima Trinità e a San Tommaso.
I numerosi restauri
Nel corso dei secoli, dove si trova l’attuale Chiesa di San Tommaso di Canterbury si sono succeduti almeno tre luoghi di culto. La prima chiesa era stata proprio quella della Santissima Trinità degli Scozzesi, fatta costruire probabilmente dal re di Mercia, Offa, nel 630 ed è stata registrata alla fine del XII secolo come Sancte Trinitati Scottorum. Nel 1299 una bolla di papa Bonifacio VIII attribuiva la chiesa al monastero di San Gregorio al Celio. Un primo restauro e ampliamento vennero realizzati nel 1450.
La nomina del rettore della chiesa e dell’ospizio spettava al re già dai tempi di Enrico VII (1485-1509), ma dopo lo scisma di Enrico VIII, papa Paolo III stabilì che questo fosse un compito della chiesa di Roma e nel 1538 fu nominato il cardinale Reginald Pole come governatore della chiesa e degli annessi edifici.
Nel 1575 ci fu una nuova riedificazione dell’edificio religioso su proposta del cardinale William Allen e con una bolla di papa Gregorio XIII del 1579 l’ospizio venne trasformato in collegio ecclesiastico per giovani studenti di nazionalità inglese e affidato ai Gesuiti.
Tra il 1581 ed il 1584 Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, affrescò le pareti della biblioteca con le storie di santi e martiri inglesi.
Una ulteriore ristrutturazione ci fu tra il 1680 ed il 1685 su iniziativa del cardinale Thomas Howard, che fece aggiungere la torre dell’orologio.
Durante l’occupazione francese di Roma, il complesso venne adibito a caserma, e tornò alla sua destinazione originaria solo nel 1818. Ne seguì un altro intervento di restauro, tra il 1866 ed il 1688, quando fu riaperto l’edificio. Tre furono gli architetti che si alternarono nei lavori di ristrutturazione: Luigi Poletti, Pietro Camporese il Giovane e, dal 1873, Virginio Vespignani; venne demolita l’abside quadrangolare, sostituita da una parete fondale piana, e fu realizzata una nuova facciata su via di Monserrato, in stile neomedioevale.
Due pale d’altare delle navate minori – una Immacolata e una Apparizione del Sacro Cuore ad Anna Maria Javouhey – sono state dipinte da Silverio Capparoni.
La Cappella
La Cappella è stata danneggiata durante l’occupazione francese, ma è stata ricostruita negli anni Sessanta in stile gotico inglese. Venne realizzata contemporaneamente una copia del ciclo storico delle 34 immagini del martirio, che aveva lo scopo di far capire agli alunni a cosa sarebbero andati incontro al loro ritorno in patria, e che era andato distrutto con la vecchia chiesa.
Il Venerabile Collegio, la più antica istituzione inglese al di fuori della Gran Bretagna, è la testimonianza dell’antico legame con Roma. Un altro angolo di Inghilterra nella nostra capitale.
Photo credit: Laura Spadella