Ha dell’incredibile quanto accaduto giorni fa a Imperia, città in cui un tassista è stato aggredito da un cliente ancor prima di iniziare la corsa. Il motivo della violenza sarebbe stata la tariffa minima notturna, corrispondente a circa 10 euro, considerata eccessiva dall’utente che ha dapprima colpito il tassista con una stampella per poi prenderlo a pugni.
Immediato l’intervento delle forze dell’ordine di Imperia nel posteggio di piazza Dante per soccorrere il tassista aggredito ed evitare il peggio. Nonostante lo spavento e i segni dell’ingiustificata aggressione, la vittima sembra non aver denunciato l’uomo, nella speranza di dimenticare il prima possibile quanto subito.
Anche se la polizia è al corrente dell’accaduto e monitorerà la situazione in futuro, resta più che mai evidente l’assuefazione della nostra società alla violenza. Sono sempre maggiori infatti le risse, i pestaggi e le aggressioni di diversa natura che negli ultimi tempi stanno scuotendo il nostro paese da Nord a Sud senza un reale ed efficace interessamento della politica e delle autorità competenti.
Dalle immagini “forti” che ormai hanno monopolizzato la televisione e i social fino alla folle riproposizione del “mors tua vita mea” soprattutto tra i più giovani, rischierebbe addirittura strano non vedere tutta questa violenza al giorno d’oggi. Come per tanti altri gravi problemi che affliggono la nostra società, sarà sempre più complicato trovare una situazione se ciò che ci riesce più facile dinnanzi ad una violenza è girarci dall’altra parte o arrivare a filmare l’accaduto senza muovere un dito.