“Il convegno di ieri a Confindustria mostra quanto Genova e la Liguria siano centrali per la mobilità, la logistica e per il rilancio dell’economia italiana nel suo complesso. Il quadro infrastrutturale del sistema della mobilità ligure, definito nel Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti (PRIIMT) prevede investimenti di grande rilevanza per migliorare tutto il sistema dei trasporti e della logistica nella nostra Regione, dalle ciclabili alle ferrovie, con due orizzonti temporali: entro il 2030 con una dotazione finanziaria di 19,5 miliardi di euro, e oltre il 2030 con circa 34,5 miliardi di euro. Si tratta di progetti ambiziosi, fondamentali per aumentare la competitività strategica della Liguria sul piano nazionale e internazionale”. Così il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana al convegno di Confindustria Genova, dedicato alle “Nuove infrastrutture per nuovi servizi di mobilità”, che si è svolto oggi nella sede di via San Vincenzo.
“Per fare solo qualche esempio, tra le opere ferroviarie più rilevanti finanziate con i fondi del PNRR si ricordano il Terzo Valico dei Giovi, il Nodo di Genova, il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Genova, l’aumento della capacità e delle prestazioni della rete del porto di Vado e della zona industriale, il potenziamento della linea Acqui Terme, Alessandria, Ovada, Genova, mentre tra le opere dedicate al potenziamento della rete stradale abbiamo la Gronda di Genova, il tunnel subportuale, il collegamento tra val Fontanabuona e l’A12, il nodo di San Benigno, la nuova tratta autostradale Carcare Predosa e la variante dell’Armo-Cantarana – continua il presidente ad interim Piana – Il nostro obiettivo è quello di proseguire col cronoprogramma, per raggiungere standard sempre più elevati recuperando l’immobilismo ereditato del passato e per confermare il ruolo di Genova e della Liguria come pilastri logistici a livello europeo, continuando a sostenere le nostre aziende e l’export con ricadute positive che ci consentiranno di crescere ulteriormente. Ricordo, secondo i dati dell’ultimo Forum Ambrosetti, che entro il 2026 saranno veicolati in generale sul territorio ligure fondi del PNRR sostanziosi, pari al 17% del PIL ligure al 2021. Si tratta quindi di raccogliere queste sfide e tradurle, con un ampio effetto moltiplicatore, in ulteriori investimenti privati”.
C.S